Doveva essere una grande sfida e così è stata. Calcio a 7. Coppa Bergamo. Pontegiurinese vs Real Briolo. E fin qui può sembrare la cronaca di una normale partita di Calcio. Ma, per capire forse qualcosa in più della passione che gira intorno allo sport, questa sfida va raccontata maggiormente in alcuni dettagli.
Il Real Briolo è una squadra nata quest’anno. Un gruppo di persone che si sono ritrovate, un po’ per caso, un po’ per ricerche mirate, a condividere una maglia.
Il “Quartier Generale” di questo Team è il Caffè Briolo, a Valbrembo, in prossimità del Ponte di Briolo, locale molto conosciuto nella zona.
Insomma una di quelle cose che nascono da quattro amici al bar e poi prendono corpo.
Dall’altra parte la Pontegiurinese di Ponte Giurino, Valle Imagna. Una realtà consolidata e piena di Titoli, sicuramente tra le punte di diamante della Storia bergamasca del Calcio a 7.
Una sfida vera. I nuovi entrati contro i campioni esperti.
Nella fase di andata i “verdi” della Pontegiurinese si erano imposti con un 4 a 2, ma fino a poco tempo prima del fischio finale il risultato sembrava attestato sul 3 a 2, in un match che, pur nella prevalenza della Pontegiurinese, mostrava le doti di combattività dei “briolesi”.
Giovedì sera si è disputata la partita di ritorno a Ponte Giurino.
La cronaca della partita indica un risultato finale di 1 a 0 per la Pontegiurinese che passa il turno.
Quello che ha colpito positivamente è stato l’intero contesto della serata. L’impianto della Pontegiurinese è semplicemente fantastico. Un piccolo Stadio, che sa tanto di scuola calcio inglese. Tutto curato nei dettagli. La sede. Il campo. L’intera area. C’è perfino il tappetino ufficiale che indica la data di fondazione, 1962. Sono quasi 60 anni di attività. E si vede. A livello organizzativo nulla da dire, giù il cappello.
Gli uomini di Mister Vassalli del Real Briolo arrivano puntuali.
Dopo aver messo in difficoltà i big di Ponte Giurino in casa, ad Almè, ora devono dimostrare quanto valgono in casa loro. In quel piccolo ma stupendo “bunker” verde del Soccer made in Bergamo di Ponte Giurino, Valle Imagna.
C’è tensione. C’è freddo. C’è umido. Tutto insieme. Come è giusto che sia in questo genere di partite.
Alle 21 precise l’arbitro fischia l’inizio della competizione.
Pontegiurinese e Real Briolo fanno una gara spettacolare. Si combatte su ogni palla. I verdi da una parte, i neri dall’altra.
Finisce il primo tempo sullo zero a zero. Ma le occasioni sono state tante, come pure le giocate di pregio. E’ davvero un bel match.
Bisogna aspettare oltre la metà del secondo tempo per vedere i verdi insaccare il gol. Briolo ci prova, fino alla fine, sfiora il pareggio. Ma alla fine passa la Pontegiurinese.
Giusto così, in fondo. I giocatori della Val Taleggio, nel corso delle due partite, hanno dimostrato di avere qualcosa in più in termini generali, ma l’ “exploit” del Real Briolo è di tutta evidenza.
Hanno saputo tenere i ritmi adeguati e ne sono usciti a testa alta.
Poteva essere molto difficile gestire una partita così, con un avversario così forte, in casa sua.
Ma così è stato. Ed è stato un bel vedere.
Bello è vedere la voglia di giocarsi il tutto per tutto senza risparmiarsi, bella la compostezza nell’atteggiamento di tutti, bello l’agonismo totale, come pure la sana risata goliardica, appena finita la partita.
C’è il Tè caldo, c’è la pacca sulla spalla, e c’è tanta passione, autentica.
Impossibile non percepirla.
Onore a tutti quindi. Vincitori e Vinti. Tutti Combattenti. Perché a Ponte Giurino ha vinto lo sport. Il Calcio. Il Soccer.
Quello vero. Nei contenuti.
articolo a cura di Luca Limoli