Vittoria sudata quella ottenuta dalla Pallanuoto Bergamo contro il Vigevano Nuoto sabato 16 gennaio 2010 nella vasca dell’Italcementi. Contro un avversario di buona caratura, nonostante sia una matricola, la Errestampa ha confermato la propria fisionomia evidenziando tutte le caratteristiche già mostrate nelle precedenti gare. Dopo le prime cinque giornate del girone d’andata pare chiaro come il settebello orobico, ad oggi, abbia raggiunto un ottimo assetto difensivo, tanto che risulta essere la formazione del girone Nord della serie A2 meno battuta con soli 27 goal al passivo.
A fronte di una difesa tanto performante Errestampa ha sino ad ora mostrato un attacco non proprio prolificissimo. Il bottino realizzato da Bergamo è di 38 reti, il terz’ultimo della serie. I numeri dicono che Errestampa ha segnato in media 7,6 goal e ne ha subiti 5,4. Le vittorie, quindi, non sono state di larga misura, ma in numero sufficiente da incamerare 12 punti e portare Errestampa al secondo posto in classifica, preceduta solo dal Quinto con 13 punti e seguita dal Camogli con 11. Un’analisi più attenta rivela che Bergamo segna prevalentemente a uomini pari, cosa che evidenzia una capacità di sviluppare efficacemente il gioco d’attacco, ma non riesce a trasformare in goal le occasioni di gioco in superiorità numerica che si guadagna.
Errestampa ha conquistato nelle ultime due gare 21 espulsioni a favore. Delle 13 ottenute fuori casa a Brescia ne ha realizzate 3 e delle 8 fischiate a suo favore nell’incontro con Vigevano ha trasformato in goal solo 2 occasioni. Tutto questo significa che Errestampa ha ulteriori margini di miglioramento che dipendono dalla capacità che avrà di perfezionare gli schemi ed i movimenti nelle situazioni di gioco con l’espulsione a favore. Proprio per le sue caratteristiche, la Pallanuoto Bergamo ha dovuto sudarsi la vittoria con Vigevano. La gara è stata combattuta e gli orobici sono riusciti a scrollarsi di dosso gli avversari solo nel quarto tempo, grazie ad un parziale di 2 a 0 che fissato il risultato finale sul 6 a 4 in loro favore.
La terza frazione, infatti, si chiudeva con il punteggio di 4-4 che era il risultato di tre tempi in cui i pallanuotisti bergamaschi non riuscivano a distanziare l’avversario anche a causa degli errori sulle situazioni di gioco con l”uomo in più” e di alcuni interventi del portiere vigevanese. Visto che la squadra per il momento le cose facili (solo sulla carta) non le contempla, Crivelli nell’ultimo quarto si prendeva la responsabilità di fare quelle più difficili e a cinque minuti dal fischio finale, riceveva il pallone sul limite del perimetro, fintava un paio di volte il tiro e poi scaricava una bordata che gonfiava la rete all’altezza dell’incrocio dei pali. Il doppio vantaggio lo regalava Morena che, presi appunti sulla via da seguire indicata da Crivelli, decideva di alzare il coefficiente di difficoltà e più o meno dalla stessa posizione del compagno lasciava partire, questa volta al volo, un bel tiro che lasciava di sasso il portiere. A 3 minuti e 48” dalla conclusione Errestampa otteneva l’ottava espulsione a favore e con questa anche l’occasione per chiudere definitivamente i conti. Gli orobici però confermavano di non aver ancora automatizzato lo schema sull’”uomo in più” e sprecavano concludendo alto sulla traversa.
Scampato il pericolo Vigevano provava a tornare in scia ma il portiere bergamasco Canova prima neutralizzava una deviazione al volo sottoporta e poi a 30” dal termine si superava nuovamente, mettendo in cassaforte il risultato.
Al termine del match una breve intervista al giocatore statunitense Russel Simpkins(nella foto sotto) che milita tra le fila dei bergamaschi.
“L’ultimo quarto di gioco è stato determinante. Abbiamo messo la spinta al momento giusto e questa è stata l’arma vincente.”
Che differenze si possono riscontrare tra la pallaunuto americana e quella italiana?:
“In America si gioca molto sul piano fisico basandosi molto sulla potenza e la resistenza natatoria. Qui vedo che contano un pò di più gli schemi e la tecnicità.”
Quali altre differenze sul piano della cultura sportiva?:
“Forse negli Stati Uniti c’è più individualismo, legato ai campioni. Qui è più forte il concetto di squadra.”.
Qualche giocatore della Errestampa merita una segnalazione particolare?:
“Credo che la forza di questa formazione sia nel collettivo in generale.Tutto il lavoro dei singoli è per la squadra.”.