(nella foto Andrea Crugnola Vincitore Monza Rally Show 2019 e Master Show 2019)
Si conclusa Domenica 8 dicembre la tre giorni rallystica intitolata “Monza Rally Show” che, dal 1978, viene disputata all’Autodromo di Monza.
Un’edizione priva di quello che è stato certamente il protagonista assoluto degli ultimi anni, cioè Valentino Rossi.
L’assenza del Campione motociclistico non ha però indebolito la grande attrazione che questo evento sa generare.
Già a partire dal mercoledì i Teams facevano i primi test e, da venerdì è stato un susseguirsi di prove speciali e grandi emozioni.
Inconfondibile il ruggito delle Hyundai, che già nei box incutevano un certo timore…
La cornice del Parco di Monza regala atmosfere autunnali molto suggestive…
nelle storiche anche il nome del preparatore bergamasco Orlando Redolfi
Immancabile anche Colombi Racing
Il momento della presentazione delle vetture sulla corsia dei box è un abbraccio con il pubblico. Prima dell’inizio delle gare gli appassionati possono ammirare i bolidi che si daranno battaglia in pista. E’ certamente una sorta di inaugurazione dei “Giochi”.
Giochi in cui conta la potenza, l’assetto, la tecnica di guida, e l’attenzione, sempre, perchè ogni istante è prezioso, e può essere decisivo.
Questo momento è il preludio di quanto si vedrà poi in pista.
Suddivise nelle categorìe : Storiche, WRC, 1.6T, R5 le vetture si sono date battaglia in diverse prove : Autodromo 1, Roccolo 1, Gran Prix 1, Parabolica, Gran Prix 2, Autodromo 2, Roccolo 2, Monza.
Tutte ricavate da porzioni del Circuito di Monza, appositamente allestite per disegnare percorsi tortuosi ed impegnativi, atti ad esaltare le caratteristiche di questo tipo di vetture.
Grande potenza, rapporti corti del cambio per accelerazioni fulminanti, e assetti in grado di sopportare violenti cambi di direzione e rapidi trasferimenti di carico, da gestire con la grande abilità di guida dei piloti.
Le prove si susseguono e si capisce fin dalle prime battute che la battaglia per il vertice è tra il varesino Andrea Crugnola e “L’invincibile Armada” delle 4 Huyndai , neo vincitrici del Campionato del Mondo Costruttori. Sordo, Mikkelsen , Breen, tengono il fiato sul collo di Crugnola, che deve volare per tutto il Rally.
E per l’evento finale, il Master Show è arrivato anche il Vice-Campione del Mondo belga Thierry Neuville. Ma sul “Master” è bene fare un discorso a parte… .
Alla fine, in ogni caso, un Super–Crugnola ce la fa, e si aggiudica il Trofeo. Il Monza Rally Show 2019. a bordo di una Polo di Gass Racing
Il Rally di Monza è davvero avvincente. Il tutto inizia alla mattina, e si protrae fino alle ore serali, che regalano tramonti mozzafiato.
Ogni prova ha il suo fascino. Il tecnicismo della prova Auodromo, la bagarre della Gran Prix, la potenza del Roccolo. Etc.. . Non manca davvero niente. E non manca soprattutto lo spettacolo.
L’evento infatti, nato nel 1978 con la denominazione : “Rally dell’Autodromo”, passa poi a “Rally di Monza”, per poi divenire, a partire dal 2004, il “Monza Rally Show”.
Eh sì, perchè di SHOW si tratta.
Freni a mano, cambiate al fulmicotone, derapate che sembrano uscire dai pennelli degli Impressionisti, e tanta, tanta passione, tutta ben amalgamata ed organizzata dall’Autodromo che, anche questa volta, non ha deluso, nella sua capacità di accogliere, indirizzare, ammaliare.
C’era il sound delle “sgasate”, abbinato al Rock di Led Zeppelin, Nirvava e Ac/Dc, nel corso delle premiazioni.
E poi lo street-food in una zona antistante al Paddock, per rendere ancora più calorosa l’esperienza di questa tre giorni monzese.
Grande appeal il Monza Rally Show. Nothing to say. E lo testimonia l’Albo d’Oro dove brillano alcuni nomi:
Bettega, Cunico, Cerrato, Larini, Rossi, Loeb, Sordo, Kubica…
e, da oggi, anche Andrea Crugnola.
E non è finita
Perchè se è uno Show. C’è anche lo Show dello Show.
Il Master Show
(foto da Pagina FB ufficiale Monza Eni Circuit)
Nato nel 1994, il Trofeo ad eliminazione diretta, dove i piloti si affrontano in modo speculare, su due lati del rettifilo, incrociandosi simmetricamente, per tre giri complessivi, è certamente il fiore all’occhiello dell’Evento.
A mò di “Mezzogiorno e mezzo di fuoco” i duellanti si affrontano, fermi, alla partenza.
Salgono i giri negli immediati istanti prima del via, e poi go! a tutto gas per la “ginkana”.
Una sorta di Roulette, dove conta tutto, subito e sempre. Un concentrato di potenza rabbiosa, guida sopraffina, e voglia di vincere.
Alla fine, anche qui, il Master se lo aggiudica Crugnola, vero trionfatore 2019, in una finale vinta sull’ottimo Luca Rossetti (Citroen C3)
Ma non è finita. Non ancora. Ne manca una. La più grossa.
Si perchè i “fantastici quattro” del Team Hyundai hanno fatto un mini-torneo tra loro, ed hanno letteralmente infuocato gli spalti. Uno contro l’altro. Più volte. Da urlo.
Urlo sì.
E soprattutto l’urlo della “i20” , una “turbo-benzina” con un sound da remember “Gruppi A” che, ad ogni passaggio, infuoca la terra e l’aria dell’Arena.
L’Arena del Master Show…
Nella finalissima il “Matadòr” è lui. Daniel Sordo. Meraviglioso, caparbio…Torero.
E tra le ultime note di chitarra, e le sapienti parole dello Speaker Ufficiale, si chiude l’edizione n.41 del Rally di Monza. Ah no. Scusate…
del Monza Rally Show!
The Show must go hard…
P.S: In un’intervista pubblicata su GPOne il Direttore dell’Autodromo ha fatto un bilancio dell’Evento esprimendo compiacimento per i risultati conseguiti, anche in assenza di una Star come Valentino Rossi (che, ovviamente, resta il benvenuto), a riprova della forza intrinseca dell’evento in sè.
Ma aggiunge qualcosa.
Di essere stato molto vicino ad avere in Pista Bottas e Kubica, e non si ferma… .
Lancia una freccia per la prossima edizione… .
Saremmo felici di poter avere qui Charles Leclerc…
Vedremo.
Magìe di Monza.
The Temple of Speed.
Classifica Podio Monza Rally Show 2019 :
2 Sordo/Del Barrio Hyundai i20 N.G. R5 +11″5
3 Nucita/Nicastri Hyundai i20 N.G. R5 +14″9
La Redazione Bergamosportnews.com