(Bergamo) – Vacanze ‘di lavoro’ per Migidio Bourifa, il tre volte campione italiano di maratona, che in questi giorni si trova a Livigno (So) per una sessione di allenamento in altura, lassù ‘nel piccolo Tibet’ a 1800 metri di quota dove ha costruito i successi più importanti della sua carriera e dove ancora oggi si allenano tanti campioni. Ad esempio in questi giorni c’è la nazionale russa di sci di fondo e la nazionale di ciclismo tedesca.
Una grande maratona autunnale, è questo l’obiettivo numero uno e non potrebbe essere altrimenti per chi, come il bergamasco, sente ancora dentro una grande passione ed una grande voglia di rimettersi ogni volta in gioco sui 42,195km. Ancora oggi, a 43 anni, è uno dei migliori maratoneti italiani, lo confermano le statistiche ufficiali nel 2011 dove è stato il secondo in Italia dietro al solo Ruggero Pertile, l’atleta padovano che difenderà i colori azzurri nella maratona olimpica tra pochi giorni.
Circa venti i giorni di permanenza a Livigno, minimo necessario per godere dei benefici di un allenamento in altura, anche se quale sarà la maratona autunnale che godrà della sua presenza è da stabilire, e la scelta sarà fatta in base alle risposte che Migidio riceverà dal proprio fisico in questi giorni.
Quasi quaranta maratone, un primato personale di 2h09’07”, venticinque anni passati correndo sulle strade di tutto il mondo, ma la grinta c’è sempre: “200km a settimana, oltre 30 chilometri al giorno suddivisi in due sessioni di allenamento, è questo l’importante carico di lavoro che ho stabilito insieme al mio tecnico Massimo Magnani (lo stesso di Daniele Meucci, olimpionico sui 10000 e 5000 metri) – ci fa sapere Migidio Bourifa che è in possesso anche del patentino di Allenatore Fidal di 1° livello -. Per questo ciclo prevedo dunque soprattutto un lavoro aerobico. Due volte alla settimana farò anche un duro lavoro di fartlek, sempre su percorsi ondulati, salite e discese, per sollecitare forti variazioni cardiache. Inoltre una volta alla settimana aggiungo una sessione d’allenamento di sola salita, continuativa e dura: quella che va da Livigno a Carosello 3000, circa 1000 metri di dislivello positivo, meno di 5 chilometri che in genere riesco a fare in circa 40 minuti. Al termine di ogni seduta, mattutina o pomeridiana, tanto stretching che credo sia il mio vero segreto per la mia longevità atletica”.