(foto Roberto Zazzara)
Un fine Giugno-inizio Luglio importante per Matteo Milani, il giovane talento bergamasco del Taekwondo internazionale. Settimana prossima prenderà infatti l’aereo per raggiungere Tarragona in Spagna per partecipare, con la Nazionale Italiana, ai Giochi del Mediterraneo, una delle più importanti manifestazioni al Mondo in questa disciplina, che è una delle poche, tra gli sport marziali, ad essere da tempo Disciplina Ufficiale Olimpica.
E quindi veniamo subito al punto, cioè il “SOGNO” Olimpico. Spiegando anche un po’ le cose.
Le Olimpiadi sono nel 2020. In Giappone. Matteo Milani ha 23 anni, ed è certamente uno degli atleti più forti, a livello nazionale ed internazionale, nella sua categoria, ma anche in senso assoluto.
Il regolamento però parla chiaro. Alle Olimpiadi ci vanno solo i primi 16 atleti mondiali per categoria, che totalizzano il maggior numero di punti nelle gare internazionali.
Un po’ come nel Tennis con la famosa Classifica ATP, che consente solo a chi rientra in questa selezione di partecipare ai Tornei più importanti.
Quindi, più gare fai, e più punti prendi, più hai possibilità di conquistarti l’accesso Olimpico.
In buona sostanza bisogna entrare nei “Fantastici 16”, e poi il sogno a Cinque Cerchi prende corpo.
E abbastanza facile comprendere come tutto questo non sia per nulla facile, essendo il Taekwondo una disciplina praticata in moltissime nazioni con livelli elevatissimi.
Il primo “step” importante è entrare nei primi 32. I “Magici 32”. Per poi tentare l’ultima “zampata” ed entrare nella definitiva “Selesào”… .
Milani si trova ora circa in 60 esima posizione, ma la classifica si aggiorna continuamente e, con qualche buon centro, il grande portacolori bergamasco, può avvicinarsi alla zona “calda” e tentare la scalata totale.
“The time is now” recita un’ espressione inglese… .
2020. Siamo nel 2018. 23 anni. Già tanta esperienza. Allenamenti di 6 o 7 ore al giorno. Vivere a Roma nel Centro Federale.
Sembrano “Hashtag”… ma è semplicemente la vita di un ragazzo, Matteo, di Carobbio degli Angeli, che ha grande talento, e soprattutto un grande sogno, QUELLO.
Il sogno che da sempre, e per sempre, è e sarà nella testa e nel cuore di ogni atleta che possa “permettersi” di sognarlo… .
Ora c’è la tappa spagnola e poi, via via, tutte le occasioni per portare a casa punti.
Un’avventura davvero entusiasmante, che merita di essere seguita un po’ da tutti gli appassionati di sport, perché ha il sapore della Grande Sfida.
Forza Matteo…facce sognà, fajè vedè…
ma “del bù“…
articolo a cura di: Luca Limoli
foto: Roberto Zazzara