Quanto conta la genetica nello sport? Certamente questo è uno dei temi più attuali che attengono al dibattito scientifico-sportivo. L’esperienza, la casistica, la mappatura del genoma sono elementi che stanno mettendo questo aspetto al centro degli studi attuali.
L’autore di questo testo ha voluto approfondire e spiegare questo argomento in un libro che, per vocazione, vuole essere un ausilio per sportivi ed allenatori.
Il punto chiave della trattazione è il Test Genetico. Questo è in grado di offrire informazioni assolutamente determinanti?:
“Si. .Il test è rivolto a tutti gli sportivi con una sorta di time-line per cercare di personalizzare il training sportivo (adattandolo alle proprie caratteristiche e non scimiottare lavori di campioni!)…rispetto al passato oggi giorno il training non è più la parte più importante, se non ci sono le condizioni economiche, sociali, tecnologiche,e senza organizzazioni al top. il training sportivo crolla… .”.
Chi si può avvantaggiare con questa analisi?:
“Tutti . Il 5% degli sportivi è professionista e li conta soprattutto il risultato e il business, il 95% è benessere e salute, ma nella realtà non è così, specialmente dei giovani (basta guardare le statistiche infortuni e gli abbandoni precoci!)…la curiosità più evidente: ho scritto un libro per aiutare i giovani tecnici e quelli di periferia isolati dal mondo…”
Il testo mira a dimostrare come la conoscenza genetica del soggetto, che è spesso unica, personale e fortemente caratterizzata, possa essere la giusta base per un allenamento che risponda davvero alle esigenze. Prevenendo problematiche legate ad allenamenti troppo generici, o addirittura dannosi, se non si tiene conto delle caratteristiche del singolo atleta, ora più che mai sondabili, attraverso l’analisi genetica.
Sicuramente una posizione molto interessante e molto attuale.
Intervista a cura di : Luca Limoli