L’azzurro recupera un set di svantaggio a Gilles Muller e vince il quarto challenger in carriera, il secondo a Bergamo. “Per me è speciale vincere qui, mi vogliono tutti bene”. Con questo successo tornerà tra i primi 50 del mondo. Gli Internazionali Trismoka sono andati oltre le aspettative: gran livello, tanto pubblico e la vittoria di un italiano.
La vittoria di un italiano davanti a un palazzetto gremito di gente: non poteva esserci una conclusione migliore per gli Internazionali Trismoka 2011 (42.500€, Play-It), sesta edizione del torneo challenger di Bergamo. L’altoatesino si è imposto 3-6 6-3 6-4 su Gilles Muller al termine di una finale tesa e combattuta, ma con alcuni sprazzi di bel gioco. Per Andreas è il quarto challenger in carriera (il quinto in assoluto), il secondo a Bergamo. Gli Internazionali del PalaNorda sono dunque l’unico torneo che Andreas ha vinto due volte. “E infatti vincere qui ha un sapore speciale” ha detto sia durante la premiazione che nell’intervista post-match, effettuata negli spogliatoi in cui si è districato tra un viavai di persone: chi chiedeva una foto, chi un autografo, chi una semplice stretta di mano…Andreas è un beniamino del pubblico bergamasco, accorso in gran numero tanto da prendere d’assalto il PalaNorda ancora prima che venissero aperti i cancelli. Eppure è stata dura, soprattutto all’inizio, quando Muller è parso imprendibile al servizio e ha trovato un break al sesto gioco (suggellato da una pessima volèe in rete di Seppi), volando 4-2 per poi chiudere 6-3. Il lussemburghese è un giocatore ostico perché non dà ritmo: si presenta spesso a rete, usa con efficacia i tagli e sa tenere la palla piuttosto bassa. Grande paura in avvio di secondo set, quando Muller ha preso un break di vantaggio. “Il colpo che mi dava più fastidio di Muller era il servizio in slice, soprattutto da destra. Metteva spesso la prima e io forse stavo troppo esterno”. Sul 6-3 1-0 e servizio Muller, dopo l’ennesimo errore, Seppi ha scagliato per terra la racchetta. Gesto inusuale per uno come lui, ma da cui è arrivata la scossa. Una volta ottenuto il controbreak, Seppi ha sciolto il braccio e ha iniziato a giocare come nei giorni scorsi, quando era passato sopra agli avversari. Non a caso ha infilato un parziale di cinque giochi ad uno e ha allungato la sfida al terzo set. “Non sono partito benissimo – ha ammesso “Seppio” – all’inizio non rispondevo, ero negativo, non lasciavo andare il braccio come negli altri giorni. Però mi sono imposto di restare positivo, attento, e concentrato. Non potevo lasciare andare così una finale. Ma poi sul 4-4 al terzo ho risposto bene e credo di aver meritato di vincere”. Il break decisivo è arrivato grazie a un rovescio lungo di Muller a seguito dell’ennesima risposta aggressiva di Seppi, che dopo il matchpoint vincente ha potuto raccogliere l’ovazione del pubblico e gustarsi una bella premiazione, in cui lo speaker ufficiale Maurizio Zamboni (noto “postino” della trasmissione di Canale 5 “C’è Posta per Te”) ha saputo strappare sorrisi a tutti. Grazie a questa vittoria, Seppi ritornerà tra i top 50: dovrebbe attestarsi intorno al numero 47, a soli 10 punti da Potito Starace. Adesso si sposterà a Marsiglia, dove martedì farà il suo esordio contro l’olandese Robin Haase. “Spero di recuperare bene e in tempo. Ma ripeto, vincere qui ha un sapore speciale. E poi le vittorie danno sicurezza e fiducia”.
Termina così una sesta edizione del torneo bergamasco andata oltre ogni aspettativa: il livello di gioco è stato altissimo, superiore alla scorsa edizione, e il pubblico ha risposto alla grande. In finale il palazzetto era stracolmo, con almeno 3.000 appassionati “caldi ma competenti”, come li ha definiti Seppi. Tra loro c’era anche Corrado Barazzutti, capitano di Coppa Davis e Fed Cup, cui il pubblico ha tributato un caloroso applauso. L’ultima giornata ha anche avuto un divertente prologo, con un match di doppio misto tra NC a scopo benefico, intitolato “Una volèe per il tuo cuore”. Un long tie-break che ha divertito il pubblico grazie anche alle doti di intrattenitore di Zamboni e alla presenza, come giudici di linea, delle hostess del torneo…vestite da infermiere. Bergamo si conferma uno snodo cruciale nel calendario dei tornei italiani, soprattutto per la capacità di creare un “evento” al di là della vicenda agonistica. I giocatori lo percepiscono, e anche per questo vengono volentieri. Lo ha detto Seppi, ma negli spogliatoi è un pensiero diffuso. Non è un caso che Joachim Johansson abbia scelto gli Internazionali Trismoka per tornare a giocare dopo uno stop di quasi un anno. E non è un caso che Dominik Hrbaty sia venuto proprio a Bergamo per vivere un’appendice di carriera. Oltre a una finale degna del circuito ATP, al PalaNorda potrebbe essere sbocciata una nuova stella: Jurgen Zopp, 22enne di Tallinn che si è fermato in semifinale dopo aver estromesso Karol Beck (campione in carica, prima vittoria in carriera su un top 100) e Olivier Rochus. Marco Fermi e Gabrielle Merelli, rispettivamente direttore del torneo e presidente della Olme Sport (la società organizzatrice), non potevano chiedere di meglio.
INTERNAZIONALI TRISMOKA 2011 (42.500€, Play-It)
Finale Singolare
Andreas Seppi (Ita) b. Gilles Muller (Lux) 3-6 6-3 6-4
E’ quindi una vittoria casalinga quella di Seppi, italiano alto-atesino, protagonista di un tennis costante, preciso e metodico. Andreas, già vincitore nel 2008, ha collezionato ben 12 vittorie nei match delle varie edizioni del Torneo e si distingue per essere un giocatore di ottimo livello, specialista nel gioco da fondo campo. E’ arrivato a Bergamo in ottime condizioni fisiche.
Secondo posto per Gilles Muller (LUX), finalista anche l’anno scorso, aveva perso con Karol Beck . Quest’ultimo è usicito a sorpresa nelle fasi iniziali.
Il tennis di Muller è molto aggressivo, specialista nel “Serv and Volley”, ovvero nella battuta con la conseguente corsa a rete. Ha dimostrato il suo grande valore, ed anche questa volta è uscito con onore.
Ecco gli altri grandi protagonisti del Torneo:
Rivelazione del Torneo l’estone Jurgen Zopp, uscito in semifinale. E’ lui che ha battuto il campione in carica, lo slovacco Karol Beck (nella foto sotto)
Ma a bergamo quest’anno non sono mancate le “star”
Il belga Olivier Rochùs ex numero 24 al mondo.
Lo svedese Joachim Johansson, tornato in campo dopo 11 mesi di assenza, capace di tirare la pallina in servizio a ben 227 kmh !
E poi come non citare lo slovacco Dominik Hrbaty, ex numero 12 al mondo, entrato nel Torneo dopo aver annunciato il suo ritiro, per poi ripensarci… e sfoderare un tennis di gran classe.
Grande soddisfazione per l’organizzatore Marco Fermi e la Olmesport. Il Torneo, l’anno scorso aveva subito una leggera flessione, ma la caparbietà dell’impegno degli organizzatori ha fatto tornare l’evento ai massimi splendori, regalando alla città di Bergamo una settimana di grande tennis e di grande sport.
Il Torneo si svolge in questo modo:
Ci sono 32 giocatori.
24 giocatori, indipendentemente dalle iscrizioni, entrano di diritto in gara, a seconda della posizione che hanno in quel momento nella classifica generale ATP. Quindi chi è posizionato più in alto in classifica, ha un diritto di “prelazione” su chi è più indietro.
4 giocatori entrano nel Torneo con la c.d. “Wild Card”, ovvero una sorta di “invito” fatto dagli organizzatori a giocatori di particolare prestigio. Oppure su richiesta di questi ultimi agli organizzatori.
4 giocatori entrano nel Torneo dalle Qualificazioni. Sono i primi quattro classificati di un torneo parallelo, sempre con 32 giocatori e 4 wild card .
I 32 giocatori così selezionati si giocano il Torneo con lo schema dell’eliminazione diretta fino alla finale, e con il criterio delle “teste di serie”, che pone gli atleti più quotati agli estremi opposti del tabellone di partenza.
(Tutte le immagini di questo articolo sono state realizzate dal fotografo Alberto Milesi)
Tutti i risultati nel dettaglio al sito: