ROSOL PADRONE DI BERGAMO
E’ finita come l’anno scorso, con un match equilibrato ed incerto fino alla fine. Nel 2008 c’era il pathos per la presenza di un giocatore italiano: stavolta erano in campo un ceko ed un tedesco, ma le emozioni sono state forti ed intense fino all’ultima palla. Alla fine ha vinto Lukas Rosol, padrone della quarta edizione degli Internazionali di Bergamo(106.500€,Play-It).
Partenza sparata
Il ceko, autore di una splendida settimana, ha vinto il torneo più importante della sua giovane carriera battendo in finale il tedesco Benedikt Dorsch, sconfitto dopo un paio d’ore con il punteggio di 6-1 4-6 7-6. E pensare che Rosol si era aggiudicato il primo set in meno di 20 minuti: dopo aver perso il primo game, ha infilato una serie di sei giochi consecutivi. E lo ha fatto da dominatore, tirando vincenti da tutte le parti, in particolare con la micidiale combinazione servizio-dritto. Avvertite le difficoltà del tedesco, il pubblico (circa 1.500 presenze, forse di più) si è schierato dalla parte del tedesco, più “umano” negli atteggiamenti rispetto all’algido Rosol.
Dorsch torna in partita
Un break in apertura di secondo set dava un po’ di ossigeno a Dorsch, che teneva duro fino al 4-2, pur dando la perenne impressione di faticare. Il controbreak di Rosol era nell’aria, e infatti l’ottavo game segnava l’aggancio sul 4-4. A quel punto si pensava ad una facile conclusione per il ceko, che invece perdeva il servizio al game successivo e vedeva la pugna allungarsi ad un terzo set, peraltro senza un reale perché.
Nella foto sopra Rosol insieme a Marco Fermi e al sindaco di Bergamo Roberto Bruni.
“Bergamo è fantastica”
Il terzo set iniziava col botto, con Rosol che andava subito sul 2-0 ma veniva immediatamente riagganciato. Tra sussulti più o meno vivaci, la partita è scivolata fino al tie-break. In precedenza Rosol aveva sciupato una palla break sul 4-3 in suo favore (sciupata con una risposta fuori di metri), mentre Dorsch ne aveva avute un paio sul 4-4 (ma lì era stato bravo Rosol). Nel tie break l’aggressività di Rosol aveva la meglio, e uno splendido passante di rovescio gli consegnava i 110 punti ATP e 15.300 euro riservati al vincitore. Ha finito sdraiato sul Play-It del PalaNorda, ed ebbro di gioia è andato ad abbracciare la giovane moglie, giunta a Bergamo per seguirlo nelle fasi finali. “Di sicuro tornerò l’anno prossimo, perché mi trovo benissimo e la gente di Bergamo è fantastica. In più questa è la mia migliore superficie”.
Margini di miglioramento
Per Rosol è il secondo successo challenger dopo quello ottenuto lo scorso anno a Kosice, ma quello di Bergamo è un risultato che potrebbe lanciarlo verso i piani alti del ranking. A Bergamo ha mostrato un tennis di grande livello, almeno da top-50. In particolare ha impressionato nel match di quarti di finale contro Santoro, in cui ha quasi ridicolizzato il mago francese. “Ma quello non è stato il mio miglior match in carriera” aveva detto “Molto semplicemente Fabrice tira piano, e io non ho avuto problemi di ordine tattico”.
A Dorsch resta un pizzico di delusione per aver assaporato la vittoria, ma la sua crescita è costante, e non è detto che a 28 anni non possa togliersi qualche soddisfazione, magari una capatina tra i top-100.
Nella foto l'Organizzatore Marco Fermi e il conduttore TV Maurizio Zamboni, presentatore dell' evento.
Internazionali di Bergamo, garanzia di successo
Si chiude così un’ottima edizione del torneo di Bergamo, che ha goduto di un buon successo di pubblico (circa 20.000 presenze nonostante l’assenza –causa Davis- dei migliori giocatori italiani) e che ha confermato le ormai consolidate capacità organizzative della Olmesport, che come ogni anno si è accollata gli oneri di un torneo che di anno in anno si sta costruendo la sua tradizione, e che può definirsi a buon diritto il secondo torneo più importante d’Italia dopo gli Internazionali di Roma.
Prima dell'inizio della finale una splendida esibizione di danza, a cura dell' Istituto per la formazione coreutica di Bergamo(via Valverde), diretta dall' insegnante coreografo Alessandro Festa (nella foto sotto insieme al gruppo di ballerine)
La ballerina Carlotta Porcu
La ballerina Rebecca Noto
Riccardo Bisti Addetto Stampa ufficiale del Torneo, insieme a Lorenzo Cazzaniga.
Bisti è un giornalista specializzato in attività tennistica, e si occupa di Tennis a 360° sul sito www.tennisbest.com, e su riviste cartacee nazionali di settore.