C’era anche il neopresidente nazionale della Fidal, Alfio Giomi, questa mattina a Brusaporto ad applaudire e premiare i portacolori dell’Atletica Bergamo ’59-Creberg, festeggiati a chiusura di un’altra stagione ricca di successi per la società presieduta da Dante Acerbis. Una stagione che si sintetizza con la conquista di uno scudetto nel campionato di società allievi nel settore salti e 9 titoli tricolori (oltre a 10 secondi e 7 terzi posti nei vari campionati italiani, tra pista, indoor e marcia). Senza dimenticare i 3 titoli italiani assoluti, le 3 partecipazioni agli Europei e una presenza in Coppa del Mondo centrati dagli atleti militari, che sono tuttora legati a filo doppio con la società d’origine e che nell’occasione erano presenti praticamente al completo: da Marta Milani a Raffaella Lamera, Elena Scarpellini e Tatiane Carne; da Andrea Bettinelli a Marco Vistalli, Matteo Giupponi e Isalbet Juarez. Ma il fiore all’occhiello, che dà ulteriore lustro a questi prestigiosi piazzamenti, è soprattutto l’exploit ottenuto nel principale appuntamento societario, quello su pista, in quanto l’Atletica Bergamo ’59-Creberg ha centrato l’en plein con sei squadre su sei in serie A, sola società italiana insieme alla Studentesca Rieti ad essere riuscita in tale impresa. Impresa a cui l’assessore provinciale allo sport Alessandro Cottini ha dedicato un premio speciale da parte della Provincia di Bergamo.
Sul piano individuale, i risultati più importanti portano la firma soprattutto degli atleti più giovani, a cominciare dagli allievi Guido Lodetti e Michele Maraviglia. Il primo s’è laureato campione italiano allievi indoor dei 1000 metri, ha conquistato un argento e un bronzo nella rassegna tricolore all’aperto e ha firmato le migliori prestazioni italiane stagionali di categoria sia sui 1500 sia sugli 800, quest’ultima (1’50”79) vicinissima al primato italiano del milanese Scapini. Maraviglia, dal canto suo, sempre tra gli allievi ha vinto il titolo italiano indoor e la medaglia d’argento all’aperto nel salto in alto, arrivando sino alla misura di 2 e metri e 10, in vetta alla graduatoria nazionale under 18.
Un altro dei grandi protagonisti della stagione giallorossa è stato il ventenne Hassane Fofana, che al debutto tra le Promesse ha conquistato due medaglie ai Tricolori di categoria, l’argento sui 110 hs e il bronzo sui 60 hs indoor, accompagnandoli con un probante quarto posto agli Assoluti e con una prestazione cronometrica (13”91) di indiscusso valore. Fofana ha contribuito inoltre alla conquista del titolo italiano Promesse della 4×100, che porta la firma pure di Abdul Diaby, Mattia Ferrari e Pierangelo Redondi. Sempre tra le Promesse spiccano poi le tre maglie tricolori della marciatrice Federica Curiazzi, campionessa italiana di categoria dei 3000 indoor, 10.000 in pista e 20 km strada, distanza questa che le ha regalato anche l’argento agli Assoluti, ripetuto poi ai Tricolori Universitari. E 2 titoli italiani sono finiti pure nella collezione di Isabella Cornelli, vincitrice degli 800 ai Campionati Promesse e agli Universitari. Da citare altresì i successi dell’allieva Sabrina Maggioni (bronzo tricolore nei 400 indoor), della junior Chiara Crippa (argento tricolore nel salto in alto indoor) e di Michele Oberti (argento assoluto negli 800 indoor). Così come le significative prestazioni sui 400 e gli 800 del senegalese Mamadou Gueye, da anni colonna della squadra assoluta.
Nell’occasione sono stati anche presentati i 54 giovanissimi che si apprestano ad entrare a far parte della società giallorossa, tra i quali figurano diverse promesse che già hanno avuto modo di mettersi in luce tra i cadetti a livello nazionale nella stagione appena conclusa.