La Città dei Mille è pronta per accogliere la partenza dell’edizione 112 de Il Lombardia, l’ultima classica monumento della stagione e appuntamento di prestigio per i professionisti su strada. Un totale di 4.000 metri di dislivello distribuiti su 241 chilometri tra Bergamo e il lungolago di Como: un format frutto di un accordo tra RCS Sport, il comitato locale di Como e Promoeventi Sport per la parte bergamasca. In primo piano la sicurezza e la gestione delle strade e del traffico. Ritrovo e foglio firma sono fissati per le ore 9.00 in Largo Porta Nuova. Alle 10.30 la partenza dopo il trasferimento in Via San Bernardino, dove sarà posto il chilometro zero.
Il grande ciclismo torna sulle strade bergamasche: sabato 13 ottobre 2018 la Città dei Mille si prepara ad accogliere la partenza de Il Lombardia, uno degli ultimi appuntamenti di spicco della stagione agonistica. La “classica delle foglie morte”, come è stato l’anno scorso, partirà Bergamo per concludersi, dopo 241 chilometri, sul lungolago di Como.
Con l’edizione 2018 diventano quindi cinque gli appuntamenti de Il Lombardia in cui le due città si trovano direttamente coinvolte, alternando le sedi di partenza e arrivo: un format organizzativo che è il risultato di un accordo tra RCS Sport, Promoeventi Sport e il comitato locale comasco. «Ciò che desideriamo è però replicare la partnership anche per il futuro» commenta Giovanni Bettineschi di Promoeventi Sport, l’associazione che dal 2004 a oggi rappresenta l’interlocutore di RCS Sport per gli eventi in Bergamo ha gestito la partenza o l’arrivo de Il Lombardia sul territorio Bergamasco per ben sei volte, la prossima edizione inclusa.
IL PROGRAMMA
Il quartier tappa sarà allestito dal primo pomeriggio di venerdì 12 ottobre presso la palestra di arrampicata Palamonti, sede polivalente della Sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano.
Il ritrovo dei corridori è fissato per le ore 9.00 di sabato 13 ottobre presso Largo Porta Nuova, seguito dalla tradizionale “passarella” del foglio firme.
Una volta appaiati sulla linea di partenza, i corridori sfileranno in città per qualche minuto fino a raggiungere il chilometro zero, posto in Via San Bernardino. Da qui, alle 10.30, i concorrenti attraverseranno il territorio orobico, con la storica salita del Colle Gallo, primo GPM di giornata che inizia al chilometro 47 della corsa: «Certamente una ascesa non decisiva ai fini della classifica finale – commenta Bettineschi – ma sappiamo che rappresenta una “tribuna” che si riempirà di migliaia di appassionati ciclisti bergamaschi».
Anche quest’anno, durante i consueti incontri presso la Prefettura e la Questura di Bergamo, il tema all’ordine del giorno è stato quello della sicurezza, a partire dalla chiusura delle strade e al dispiegamento di contingenti delle forze dell’ordine per gestire la chiusura delle strade per il passaggio della competizione. Agli incontri hanno partecipato, oltre ai responsabili dell’organizzazione e alle autorità della Pubblica Sicurezza – Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza –, anche i rappresentanti della Polizia Locale dei comuni interessati dal passaggio della corsa, a cui va un ringraziamento particolare. «Sono grato alle istituzioni e alle amministrazioni locali che ancora una volta hanno dimostrato grande disponibilità e spirito di squadra per un evento che porta lustro a Bergamo – commenta Bettineschi – e ci consente di confermare la affidabilità della nostra città agli organizzatori di RCS Sport».
UNO SGUARDO AL FUTURO
Forte è il legame che la terra orobica ha con la bicicletta, e nel solco tracciato in questi 15 anni di lavoro di Promoeventi Sport anche nel 2019 il Giro d’Italia passerà per il territorio provinciale bergamasco, da sempre culla del ciclismo professionistico del nostro Paese.
«Con Il Lombardia si rafforza il rapporto già solido tra i bergamaschi e il ciclismo, e naturalmente per Il Lombardia 2019 è prematuro – conclude Giovanni Bettineschi – tuttavia la nostra speranza è di poter
continuare a regalare emozioni ai tanti bergamaschi amanti del ciclismo e questa è sicuramente l’occasione buona per ringraziare l’attuale amministrazione di Bergamo per tutto