GLI DEI ALLA FESTA DELLA DEA

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In più di 10 mila ieri, mercoledì 18 luglio, tutti uniti da un’unica passione: quella nerazzurra. Tra cori della tifoseria e striscioni colorati, all’ultima serata della Festa della Dea, nella zona adiacente ai parcheggi dell’area nuova di Oriocenter, sono saliti sul palco con un coup de theatre il presidente Antonio e il figlio Luca Percassi, seguiti dal responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori, il nuovo responsabile scout Davide Cangini, il Direttore Generale Umberto Marino, il presidente del club “Amici dell’Atalanta” Marino Lazzarini, il direttore sportivo Gabriele Zamagna e il dirigente Roberto Spagnolo. Ospite d’onore dell’evento Cristiano Militello, ideatore di “Striscia lo Striscione” e da anni appassionato alla curva, alla squadra dell’Atalanta e alla sua tifoseria. A presentare lo show nerazzurro con i suoi numerosi ospiti, Claudio Galimberti, capo della curva nord.

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Un grazie particolare è stato rivolto a tutte le Presidenze che si sono susseguite nel corso degli anni e che hanno reso grande questa squadra, come l’era Bortolotti, Ruggeri e infine quella Percassi, che negli ultimi due anni ha riportato l’Atalanta in Europa. Una passione calcistica, quella che lega i tifosi, in grado di abbattere tutte le barriere, anche quelle sociali, grazie all’amore per una stessa sciarpa e una stessa maglia. “Questa sera è veramente emozionante”, ha annunciato il Presidente:

 

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“L’Atalanta è una vera forza, mister Gasperini è un grandissimo ma la vera forza motrice della squadra siete voi, il popolo atalantino, una certezza che ci ha sempre dato una mano anche nei momenti di difficoltà. Come società abbiamo in programma numerosi progetti per i prossimi 3 anni, come l’ampliamento di Zingonia con 2 campi nuovi e nuovi spogliatoi, mentre, grazie all’acquisto dello stadio Atleti Azzurri d’Italia e ai lavori che stanno proseguendo, il prossimo anno potremo partire nella gloria della curva nord”.

Un boato di applausi tra gli astanti, mentre il Presidente ha continuato il suo discorso, precisando come il primo grande obbiettivo del prossimo campionato sia quello di mantenere la categoria prima di tutto, e di dare sempre il meglio. Ma i momenti di maggior commozione, capaci di creare quel clima di empatia e condivisione, hanno raggiunto il picco durante la proiezione dei filmati trasmessi sul maxischermo alle spalle del palco, in ricordo dei momenti salienti della stagione passata, delle grandi vittorie contro l’Everton al Mapei Stadium e a Liverpool al Goodison Park terminata 5-1 per i nerazzurri , che rimarranno nella storia. A sottolineare l’importanza di un legame così stretto tra società, città e tifosi è Cristiano Militello: “Avere una società come la vostra è patrimonio dell’Umanità, non solo di Bergamo. Grazie a voi perché il calcio è del popolo”. 1 milione e 200 mila euro sono stati infine devoluti all’associazione “La passione di Yara”, che tra i suoi numerosi progetti ha anche quello di promuovere l’apprendimento di strumenti musicali, assegnando borse di studio ai giovani talenti. E come non concludere una serata del genere con una frase del grande Emiliano Mondonico, che ben sottolinea l’importanza dei tifosi a sostegno della squadra?: “La festa della Dea rappresenta il nostro essere in tutto e per tutto. Grazie di esserci”.

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servizio a cura di Daniela Picciolo

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