Con Fabio Marcassoli, campione di kick boxing, a settembre 2017, ho partecipato alla 10km di Bergamo.
Da lì, siamo diventati atleti di Bergamo.
Il Presidente dell’Atletica Bergamo 1959, Achille Ventura, ha fatto sua la notizia, cogliendo l’occasione di invitarci alla presentazione di un libro, scritto su Pietro Mennea, un grande campione dell’atletica. Proprio in questo emozionante incontro, ho potuto conoscere di persona Achille Ventura.
Da allora, non perde occasione di invitare sia me sia Fabio alla festa dell’Atletica Bergamo, nella quale, vengono premiati tutti gli atleti che ne fanno parte.
Ho partecipato orgogliosamente lo scorso dicembre e ho potuto stringere la mano a Denis Rigamonti, campione nazionale di salto in lungo e la stessa cosa anche ieri mattina, domenica 2 dicembre.
Tale manifestazione è organizzata presso il campo Coni di Bergamo.
Ci accolgono tutti con grande affetto e stima.
Quando entro, tutti mi considerano una di loro, una vera atleta.
Quando ti chiedono: “Hai corso ancora qualche altra maratona?” e tu, rispondi: “Sì, ad aprile.”, ti guardano con emozione e si complimentano con te, è un modo per incoraggiarti a non mollare mai, nemmeno alla minima difficoltà e questo ti fa sentire completa.
Parli con un’altra persona che ti dice: “Grande, sei una campionessa!” ti interroghi e chiedi al tuo motore: “A quando la prossima?” Dobbiamo spaccare, in tutti i sensi!
Far parte di questo mondo, ti apre un sacco di porte e, tra sacrifici e buona volontà, ti realizzi.
Partecipare con anima e corpo alla premiazione atletica dei “tuoi compagni” con medaglie di bronzo, d’argento e oro, è fantastico.
Atletica Bergamo 1959, il prossimo anno, festeggia sessant’anni.
Sono emozionata nel dirvi che ho potuto conoscere da vicino Oney Tapia, atleta paralimpico italiano, specializzato nel lancio del disco e nel getto del peso.
Ieri ho potuto scambiare con lui qualche parola, e mi ha addirittura commossa.
E’ una persona speciale, è da ammirare.
Sei il numero uno, Oney!
Grazie a tutti per questa meravigliosa mattinata.
Sono sempre più orgogliosa di essere bergamasca, anzi meglio dire un’atleta bergamasca.
Erica Villa