Daniele Cassinari è un campione della Vela.
La passione per questo sport non è nata per caso: è come se fosse stata scritta nel “ dna” familiare: infatti gli è stata trasmessa prima dal padre Valentino, grande appassionato di questa specialità e poi dal fratello Giovanni, maggiore di Daniele e come lui collezionista di trofei di Vela .
Daniele fin da piccolo iniziò le prime uscite in acqua accompagnando il padre che aveva una barca del tipo “Star”, ma fu verso gli 8 anni che avvenne il Battesimo vero e proprio!
La famiglia trascorreva le vacanze presso Montisola, sul lago d’Iseo dove possedeva una casa e qui il piccolo Cassinari che già sentiva il vento nel sangue, si esercitava da solo in piccoli tragitti su questo lago, uno specchio d’acqua che a metà strada tra montagna e pianura è diventata nel tempo proprio una palestra ideale per insegnare l’arte della navigazione a vela soprattutto ai più giovani
Nel corso di una traversata verso Tavernola, località non lontana dal luogo di residenza, Daniele s’imbattè in un temporale e, temendo di non riuscire a tornare a riva, invocò l’aiuto del padre che seguiva a distanza la navigazione.
Papà Valentino fu perentorio: “ Devi riuscire a tornare da solo” e il piccolo capitano capì che soltanto superando con le proprie forze la paura del momento, avrebbe acquisito il brevetto di.. coraggioso e sarebbe stato capace di affrontare le intemperie, governando il vento con la vela!
Lo fece, dimostrando di avere la stoffa per diventare un vero velista.
A lui potrebbe adattarsi lo slogan “il mio carburante è il vento, il mio motore è la vela “
La prima gara importante la disputa nel 1977, quando aveva appena 11 anni e da allora è stato tutto un crescendo: infatti può vantare 8 titoli Nazionali, 6 Europei e 7 Mondiali nelle classi olimpiche e One Design conquistati durante la lunghissima carriera di Campione della specialità.
La Vela è per Daniele Cassinari sinonimo di libertà per il contatto con la natura, ma è anche esercizio di vita perché richiede attenzione, precisione, spirito di gruppo e voglia di superarsi: fattori che sicuramente saranno stati determinanti nela sua attività di collaborazione con il fratello Giovanni, Supervisore nei team di Mascalzone Latino e nuova Luna Rossa, targata 2008.
Il Campione sa bene quanto contino in questo sport la conoscenza della tecnica, i nervi saldi e la cura del mezzo.
La barca a vela e il mare possono simboleggiare l’avventura, ma chi sale in barca accetta le regole o…scende!
La barca è come una casa, un guscio che contiene spazi e richiede cure e amore e che può creare legami di forte appartenenza tra chi vi “abita”
“Stare tutti su una stessa barca” come si usa dire , è basilare per chi fa questo sport perché, aggiunge Daniele, facendo sue le parole del padre Valentino: “ Lo sport è un collante”, un modo di comunicare le emozioni e vivere insieme la stesse esperienze.
C’è poi la regata che egli definisce “una partita a scacchi” dove vince chi fa la mossa giusta al momento giusto.
Si può anche perdere, ma la sconfitta ti fa crescere.
Esiste un “ limite del momento”che va rispettato, ma che può essere sempre superato: qualcosa può non funzionare, qualcuno può essere più bravo di te, ma l’importante è “esserci “ per mettersi in gioco fino in fondo.
Daniele Cassinari è convinto che la “ maturità velica”si raggiunge intorno ai 40 -50 anni : lui ne ha 42, gareggia ancora, ma si dedica a tempo pieno assieme al fratello Giovanni alla produzione di vele. Si potrebbe definire un velaio –velista!
Questa attività che rappresenta la parte commerciale del loro ideale sportivo è iniziata nel 1989 a Genova, poi è stata trasferita nella zona del lago di Garda e adesso si trova ad Affi,in provincia di Verona.
Col marchio “ North Sails Nord-Est” è un colosso italiano nella produzione di vele
La passione di velisti dei due fratelli si è trasformata nel lavoro di sarti delle vele!
Daniele è il responsabile della parte economica e sportiva e come è stato scritto
“la sua specialità è incantare i clienti vendendo le sue vele”
Ma lui è sempre incantato dalle sue barche, dalle sue vele al vento e dalla competizione: “bisogna imparare ad essere obiettivi, perché lo sport deve essere sinonimo di verità”
Potrebbe fare suo il concetto di Joseph Conrad sulle navi :” Banco di virilità, di temperamento, di coraggio, di fedeltà e di amore”
C’ è però qualcosa che caratterizza particolarmente l’esperienza di Daniele, quello che lui chiama “l’imponderabile” e cioè il tempo atmosferico, quello che nello sport come il suo non sempre si può controllare e che può cambiare le carte in tavola nel volgere di un niente!
Si può sfruttare la conoscenza delle condizioni meteorologiche della zona in cui si regaterà e quindi rendere al massimo in competizione, ma..l’imponderabile può sempre accadere e in quel caso tutto si relativizza e ti fa capire che c’è qualcosa aldilà della bravura o della preparazione che è comunque più forte di te.
Il vento, il vero motore per una barca a vela, gira sempre come vuole e il velista, come uno stregone, deve impararne a decifrare i movimenti, perché la variabile atmosferica è sempre lì, in agguato quasi a ricordarti che di fronte alla grandezza della Natura, tu sei solo…un piccolo uomo!
La vita di Daniele Cassinari si è sempre svolta tra vele e campi di regata.
La sua filosofia è che nello sport come nella vita bisogna essere generosi, imparare a dare tutto e soprattutto non essere troppo severi con sé stessi.
L’importante è anche capire il perché delle cose e le motivazioni che le producono: aiuta a comprendere gli altri facendo crescere noi stessi.
La passione per lo sport è passione per le cose vere e perchè no, anche per le cose belle: un binomio che crea benessere interiore e una migliore qualità della vita.