ATLETICA: TROFEO ANGURIA. BRILLANO MILANI E CARNE

Il miglior risultato lo ha centrato l’azzurra Marta Milani, che ha sfogato la delusione per la mancata convocazione olimpica correndo i 400 in 53″64, non lontana dal 53″43 fatto segnare martedì a Nembro e che rappresenta il suo miglior tempo stagionale: un buonissimo test in vista dell’imminente meeting di Lignano, dove l’atleta di Saro Naso tornerà a cimentarsi sugli 800, col chiaro intento di abbattere il muro dei 2′ e di dare un’ulteriore risposta ai tecnici azzurri. Nell’occasione, Marta ha preceduto la milanese Giulia Alberti (Camelot) che ha chiuso in 55″15, mentre al terzo posto l’ottocentista Isabella Cornelli, altro prodotto dell’Atletica Bergamo ’59, ha corso in 56″66, pochi centesimi sopra il personale.
Sempre in campo femminile, avvincente la gara del salto con l’asta, vinta dalla bergamasca Tatiane Carne con un miglior salto a 3.80: la portacolori delle Fiamme Azzurre ha poi tentato, invano, i 4 metri del primato personale e in classifica ha preceduto la compagna di allenamenti Chiara Rota, (3.70). I 100 piani sono andati ad Alessandra Feudatari (Interflumina), vincitrice in 12″18 dopo essersi aggiudicata anche i 100 ostacoli in 14″13, mentre nei 400 hs Paola Gardi ha faticato per imporsi in 1’05″40, subito davanti all’altra giallorossa Beatrice Cisana, allieva che con 1’05″96 ha dato un’ulteriore limata al personale. La quattrocentista Eleonora Sirtoli (Atl. Camelot) si è cimentata sulla distanza doppia, vincendo facile in 2’15″38, mentre Marta Ferrari si è imposta nei 3000 in 10’34”59 dopo aver guidato la gara dal primo all’ultimo metro. Per quanto riguarda gli altri concorsi, il lungo è andato alla lecchese Sara Bianchi Bazzi con 5.48 davanti a Francesca Pedone (5.42) , anche lei dell’Atl. Bergamo ’59. Nel peso successo per Claudia Rota (Camelot) con 12.75, nel disco miglior lancio per Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950) con 47.33, infine nel martello ottima bordata a 50.08 di Maria Chiara Rizzi (Cremona Arvedi) e brillante terzo posto per l’allieva bergamasca Arianna Nava, che con 42.25 è arrivata a 65 cm dal personale con l’attrezzo da 4 kg.
In campo maschile, l’Atletica Bergamo ’59 si è presa diverse soddisfazioni. Innanzitutto ha vinto i 100 con Abdul Diaby, molto veloce sui 100 (10″78) nettamente davanti al milanese Fabrizio Biassoni (11″09). Vittorie giallorosse sono arrivate anche dai 110 hs juniores, con Davide De Marchi (15″13, per lui normale), e dal disco, con il capitano Ivano Pasetti (45.38). Nei 400 vinti dal monzese Davide Kalegarich in 49″84, buona difesa dell’allievo Guido Lodetti, 6° in 50″56.
Sul piano tecnico, interessante anche la vittoria nell’alto di Fabio Bizzoni (Geas) con 2.03, con l’under 18 Michele Maraviglia, l’allievo dell’Atletica Bergamo ’59 salito quest’inverno sino a 2.10, arenatosi  a 2 metri. Il 2° posto è arriso anche a Giacomo Zenoni nei 110 hs (16″06), a Daniele Ceroni nei 400 hs (54″84) vinti dal brianzolo Luca Bortolaso (54″06), a Ismael Traore negli 800 (1’54″92) dietro al piemontese Maurizio Tavella (1’54″46) e ad Andrea Pasetti nel martello (55.21) che è stato appannaggio del piemontese Lorenzo Puliserti (Asd Piemonte) con un miglior lancio a 56.93. Da segnalare infine un eccellente 15.31 nel triplo per il poliziotto Alessio Guarini e i successi del milanese Marco Govoni nel peso con 15.54 e di Benazzouz Slimani (Cus Parma) nei 5000 in 15’05″27.
 Nell’ambito della manifestazione è stato tributato un grande applauso a Marta Milani, Matteo Giupponi e Marco Vistalli, i tre atleti cresciuti nell’Atletica Bergamo ’59-Creberg ingiustamente esclusi dalla squadra azzurra per i Giochi olimpici di Londra. Per l’occasione è stata anche distribuita una t-shirt che riporta sui 5 cerchi olimpici i nomi dei tre azzurri e la scritta OLIMPIONICI A PRESCINDERE.

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