C’è anche Federico Arnaboldi, ex vincitore al Torneo dell’Avvenire, nelle qualificazioni del Trofeo Azimut di Bergamo. Al TC Città dei Mille si gioca la quarta edizione di un torneo che consolida la grande tradizione del club. In campo 19 giocatori dotati di classifica ATP. In palio otto posti nel main draw.
Nel giorno in cui è teminato il grande sogno di Marco Cecchinato al Roland Garros, si è svolto il primo atto ufficiale delTrofeo Azimut di Bergamo (15.000$, terra battuta), quarta edizione dell’ITF Futures organizzato dal Tennis Club Città dei Mille. A pochi mesi dall’ATP Challenger, di cui è stato la base operativa, il club bergamasco torna a ospitare un evento professionistico. Alla presenza del supervisor ITF Riccardo Ragazzini e della direttrice del torneo Silvana Carrara è stato sorteggiato il tabellone delle qualificazioni, decisamente competitivo:si daranno battaglia 32 giocatori, tra cui ben 19 dotati di classifica mondiale.Il tabellone è guidato dal tedesco Marvin Netuschil, numero 703 ATP. Sarà proprio Netuschil a giocare il match più atteso della prima giornata, poiché se la vedrà con il giovane (e promettente) Federico Arnaboldi, cugino di Andrea, che peraltro ha già giocato le qualificazioni al Trofeo Perrel Faip di febbraio.Giusto due anni fa, in questa settimana, Arnaboldi vinceva il prestigioso Torneo dell’Avvenire. Oggi ha ancora l’età per giocare i tornei junior, ma va a caccia dei primi punti ATP e spera di ottenerli proprio a Bergamo, città che ha già rappresentato molto per suo cugino. La realtà di un torneo Futures è in linea con il suo attuale livello e c’è curiosità per verificarne i progressi. Tra i giocatori più interessanti troviamo il toscano Jacopo Stefanini (fratello maggiore di Lucrezia, già protagonista al torneo femminile), accreditato della terza testa di serie. Da seguire anche Andres Gabriel Ciurletti (n.1411 ATP), giovane argentino naturalizzato dalla nostra federazione e che da qualche anno rappresenta l’Italia nelle competizioni internazionali.Nel complesso, un tabellone molto competitivo, con sette giocatori compresi tra i top-1000 ATP in attesa del sorteggio del main draw, dove troveranno spazio diversi giocatori già competitivi per il circuito Challenger. Forte di un nuovo title sponsor (Azimut, importante società milanese che si occupa di consulenza e gestione patrimoniale) l’evento bergamasco sancisce l’inizio della stagione estiva e conferma la bontà organizzativa di un club che punta a crescere anche sotto il profilo agonistico.Gli incontri scattano alle 9 del mattino, la finale è prevista sabato 16 giugno.
ANCHE STEFANINI TRA I PROTAGONISTI
Un anno fa, subito dopo il torneo del Città dei Mille, Jacopo Stefanini raggiungeva la sua miglior classifica. Quest’anno è impegnato nelle qualificazioni e ha passato (bene) il primo turno. Il problema al gomito sembra passato, e diverse buone prestazioni fanno pensare che sia pronto per il salto di qualità. Qualificazioni: 10 italiani al turno decisivo.
Tutti quelli che lo conoscono ritengono che abbia potenzialità importanti. A 22 anni di età, è giunto il momento di mostrarle nel circuito internazionale. E chissà che il Trofeo Azimut di Bergamo (15.000$, terra battuta) non sia l’occasione buona per Jacopo Stefanini. Il toscano è la terza testa di serie delle qualificazioni bergamasche e ha iniziato bene, con un successo in due set (6-3 7-5 lo score) sullo svizzero Gabriele Moghini. Tra Jacopo e il tabellone principale c’è un altro azzurro, Alessandro Coppini. Bergamo è uno snodo importante per gli Stefanini: lo scorso anno, la sorella minore Lucrezia si è aggiudicata il doppio nel torneo femminile che si gioca in febbraio, mentre quest’anno è giunta nei quarti in singolare. Nel suo braccio, Jacopo ha le potenzialità per fare altrettanto. Proprio lo scorso anno, dopo il “Città dei Mille”, si era accomodato al n.598 ATP, sua miglior classifica. Storico elemento del Tennis Club Prato, da quest’anno può allenarsi anche nel circolo di famiglia: da poco tempo, infatti, gli (sportivissimi) genitori Marco e Roberta hanno inaugurato il Tennis Club Carmignano, gioiellino con quattro campi da tennis (tre in terra e uno in erba sintetica), situato in mezzo alle colline toscane. Una motivazione in più per un ragazzo che quest’anno era partito con grandi ambizioni, tanto da cercare fortuna nei tornei ITF di inizio anno a Manacor, dentro la Rafael Nadal Academy: sfortunatamente ha patito il riacutizzarsi di un problema al gomito ed è stato costretto a fermarsi per un paio di mesi. La ripresa non è stata semplicissima e Jacopo non ha raccolto i risultati sperati: il quarto di finale a Manacor rimane il miglior risultato del 2018 (si spiega così l’attuale ranking al n.798), anche se il livello mostrato è decisamente buono: le sconfitte di un soffio contro ottimi giocatori come Munoz de la Nava, Blancaneaux e Viola (la scorsa settimana) simboleggiano una qualità importante. La quarta edizione del Trofeo Azimut è partita in grande stile, con un’eterna sessione di match: gli incontri sono terminati soltanto alle 23.40, quando Gregorio Lulli ha siglato l’ultimo punto contro l’italo-argentino Andres Gabriel Ciurletti, firmando un risultato a sorpresa, almeno in termini di classifica. Dei 16 match giocati, cinque si sono conclusi al terzo set e altri sono stati decisamente combattuti, segno del livellamento verso l’alto di questi tornei: saranno pure il gradino più basso del professionismo, ma la qualità del gioco è decisamente elevata. Il programma riparte domenica alle 10.30 del mattino, e c’è grande attesa per la compilazione del tabellone principale, in cui troveranno spazio otto qualificati. Dei sedici giocatori ancora in gara, ben dieci sono italiani. E c’è la garanzia che almeno in tre otterranno il pass per il main draw, laddove sono in palio gli ambiti punti ATP.