Da sempre lo sport ha la sua voce. Basta ricordare Giampiero Galeazzi nella sua memorabile telecronaca del 1988 quando i fratelli Abbagnale conquistavano l’oro olimpico nel canottaggio. Da brividi. E poi come non rammentare il buon Dan Peterson con il suo “Mamma butta la pasta!” durante le partite NBA di Magic Johnson, Michael Jordan e co… . E se la mettiamo così…ce n’è una che fa ancora tremare i muri: “Il cielo è azzurro sopra Berlino” frase emblematica e colonna sonora della cavalcata degli Azzurri trionfatori al Mondiale di Calcio 2006.
Una voce ha sempre accompagnato i grandi momenti. Perfino ai tempi di Omero (circa 2800 anni fa) i cantori raccontavano le gesta degli eroi.
Qui nella bergamasca da un po’ di anni si sta facendo decisamente strada un ragazzo che ha di certo un brillante talento, ma soprattutto tanta passione e tanto cuore per lo sport e la montagna.
Lui è Juri Pianetti, di Olmo al Brembo, ai piedi del Passo S.Marco.
Fin da bambino Pianetti è attratto dal microfono. Si sa, ci sono le inclinazioni naturali. E quando c’è la festina, la tombola, il piccolo eventino tra amici, Juri dimostra di avere quell’ appeal che serve in queste cose. E’ un destino il suo.
Microfono in mano, ma sempre la montagna nel cuore, dicevamo…. Ed è così. Juri è anche Maestro di Snow-Board e nella stagione invernale segue i corsisti sulle piste. Poi ama la bicicletta e quando ha un attimo di tempo risale la splendida “Cà S.Marco” pedalando.
“Mi piace tanto. Quando salgo mi si libera la mente. Io sono uno della montagna. La montagna è parte di me e la amo sempre”
E come fare a dargli torto, vista la bellezza delle Orobie.
Ma torniamo allo speaker. La grande passione di Pianetti.
Corre l’anno 2001 e per Juri arriva la prima grande occasione: il Raduno di sciatori alpinisti “Sotto le stelle”. Ed è subito un successo. Juri “viaggia” bene, la gente si diverte e questo battesimo vocale segna l’inizio di un’avvincente carriera.
Sono in tanti infatti ad accorgersi di lui negli anni, e così Juri diventa, via via, sempre di più, una pedina fissa, di eventi sportivi sempre più importanti. Running, Ciclismo, Triathlon, Sport Outdoor, etc… .
Dalle tombolate ai mega-eventi? ovviamente no. Juri si fa le ossa come animatore nei villaggi turistici in Sardegna. Stagioni a “speakerare”, a divertirsi e a far divertire il pubblico. Una vera palestra di questa affascinante ma non facile arte.
Impara l’arte e mettila da parte, si usa dire. E Juri la lezione la impara davvero bene. Ci lavora sopra alla grande, in modo meticoloso, come gli artisti veri.
Adesso è la voce di tantissimi eventi sportivi e anche Bergamosportnews ha modo avuto di ascoltarlo, con grande piacere.
Si perché Juri non è il classico presentatore. O meglio. Del vero presentatore ha certamente la professionalità, ma c’è qualcosa di più. Dentro di lui batte un cuore sportivo e gli atleti, notoriamente attenti ai battiti, lo sentono.
In questa foto meravigliosa la mano del grande runner Mario Poletti tocca la sua al momento dell’arrivo. E questo è uno dei casi in cui un’immagine vale più di mille parole… .
Ma cosa è per Pianetti lo sport?
“Lo Sport ti fa capire il senso della fatica, il valore della prova. E’ davvero una metafora della vita. Io penso che partecipare, in qualche modo, sia già vincere. Lo vedo negli occhi dei partenti e, in quegli stessi occhi, al momento dell’arrivo. Credo che lo sport valorizzi le persone. E anche a me piace valorizzare le persone. Non è facile da spiegare. E’ un’empatia, un’emozione che si condivide. Per me questo lavoro è meraviglioso. Amo davvero farlo. Tanto. Ma ricordo sempre quando ho iniziato a praticare lo Snow-Board… . Il mio Istruttore Emilio Previtali mi ha fatto capire che se credi in qualcosa…bisogna provarci. Lo sport ti dà il sapore della conquista, della gavetta e della soddisfazione. Ci sono tutti i valori che, secondo me, sono importanti nella vita”.
E la montagna ?
“La montagna ti fa capire cosa sei e che cosa fai. Anche qui sono emozioni, ma c’è qualcosa in più. E questo qualcosa in più sta nell’essenza della montagna. E tutti quelli che amano la montagna capiscono quello che dico… perché so che anche loro provano la stessa cosa”.
Quando sei impegnato nella tua attività di speaker, quale è la cosa più importante?
“Sicuramente l’evento. L’evento è il centro. A me piace esserne parte insieme agli altri. Ho il mio ruolo come gli altri hanno il loro, ma io credo fermamente nella sinergìa tra le persone. In ogni caso il vero protagonista, per me, è sempre lui…l’Evento. Attraverso di lui, le persone diventano…una persona unica.
Pianetti è un treno. Oltre allo speaker gestisce, insieme alla sorella Marzia, (“un supporto umano totale, una colonna portante nella mia vita”, così la definisce Juri) un bar molto carino a Branzi, ai piedi di una splendida cascata e, dopo le chiusure, Juri ama scrivere qualcosa. Un racconto. Una riflessione.
Si, è… pure uno scrittore.
E, serata dopo serata, chiusura dopo chiusura, alla fine ne è venuto fuori un libro bellissimo, pubblicato ufficialmente. Il titolo è “Date da bere alle castagne”. Una raccolta di racconti basati su fatti veri, e ambientati nel meraviglioso contesto delle tanto amate Orobie.
C’è spazio per un’ ultima riflessione.
Oltre a tutto questo, cosa conta nella vita, secondo Juri Pianetti?
“Nella vita conta…la vita. Va vissuta al meglio in ogni istante. Ci possono essere cose belle e cose meno belle. Ma è giusto cercare sempre il “120 per cento”, non nel senso di esaltarsi però, ma in quello di capire che in fondo, la vita è un canale per esprimersi, una grande occasione, ogni giorno, per realizzare qualcosa. E quel qualcosa sei tu. Non dico che la vita sia facile. Ma io amo la vita. Questo è sicuro.
Insomma Pianetti non è certo uno che ama stare con le mani in mano. Addirittura organizza lui una sua gara davvero incredibilmente spettacolare, si chiama 535 in condotta e si disputa in una vecchia centrale idroelettrica inserita in un paesaggio mozzafiato.
Questo è Juri Pianetti, “the voice”… . The sport-voice…the orobic-voice… . Juri uno di loro, Juri uno di noi.
Bergamosportnews consiglia a tutti gli organizzatori della bergamasca di provare a conoscere questo ragazzo e la sua voce. Non è la solita cosa. C’è qualcosa… . E’ una cosa che si può vedere nei suoi occhi…giovani e saggi allo stesso tempo.
Grande Juri…bello sentire la tua voce. Avanti così.
Intervista a cura di Luca Limoli RIPRODUZIONE RISERVATA COPYRIGHT BERGAMOSPORTNEWS.COM CONSENTITO ESCLUSIVAMENTE IL LINK ALL’ARTICOLO INTERO E ORIGINALE