Andrea Locatelli. Il primo anno in moto 2. Le basi per andare al massimo

È decisamente una carriera in ascesa quella di Andrea Locatelli, classe 1996: la prima impennata arriva nel 2011 quando vince il Trofeo Moriwaki 250, poi nel 2012 trionfa nel trofeo HONDA NSF 250R e nel 2013 diventa campione nazionale nella categoria MOTO 3.

Oggi corre insieme a piloti maturi in un’esperienza tutta nuova per lui. Si cambia marcia!

Ha da poco superato la metà delle corse previste per questa stagione 2017 il giovanissimo pilota Bergamasco Andrea Locatelli che quest’anno, per la prima volta, si cimenta sugli asfalti dei circuiti internazionali nella MOTO 2.

“Sono molto soddisfatto rispetto agli anni passati, sono contento del metodo di lavoro e la squadra mi presta molta attenzione. Ogni sera ci sono meeting per analizzare i bisogni della moto e la preparazione dei tecnici è davvero elevata”.

“Inizialmente pensavo che sarei partito meglio, invece ho incontrato più problematiche del previsto. Abbiamo lavorato tanto, metà delle competizioni è già passata ed in tutto questo c’è stata una buona crescita. Il percorso che stiamo facendo mi fa pensare che potremmo ottenere risultati veramente buoni , ma per adesso si continua a lavorare”.

Il ventunenne Bergamasco dimostra grande fermezza e determinazione nel riportare il suo punto di vista rispetto a questa stagione, nonostante il salto dalla MOTO 3 alla MOTO 2 si sia fatto sentire eccome, Andrea è lucido e lungimirante:

“ Per quanto riguarda il posizionamento in classifica è ancora tutto da vedere, ho conquistato il mio primo punto a Barcellona, mi trovo di fronte a piloti molto più esperti. Quest’anno servirà soprattutto per avere una buona base per l’anno prossimo.”

Più SCOTTA IL CEMENTO, Più è GHIOTTA LA SFIDA

“ Ogni circuito è una storia nuova, quando arrivi sul campo va preso quello che arriva e va dato il massimo

Parole confermate dall’ultimo week-end di gare prima della pausa estiva: il gran premio di Germania corso tra il 30 Giugno ed il 2 Luglio è stato insidioso, umidità e terreno bagnato hanno messo alla prova i piloti in corsa e reso la competizione di difficile previsione. Dopo un Warm Up veramente incoraggiante che ha visto Andrea guadagnare un settimo tempo (1’26.637) è infatti arrivato uno scivolone che fortunatamente non ha creato conseguenze.

In tutto questo il motociclista ci da assaggi delle potenzialità che gli appartengono, e qui non si parla solamente delle ormai indiscutibili doti motociclistiche, ma anche di doti caratteriali e mentali che spingono questa figura a ricaricarsi dopo ogni prova.

IL SAVIO CENTAURO

Per come ti poni rispetto ad ogni prova che passi, sembri particolarmente saggio.

È la tua natura o il frutto di qualche mental traninig?

“No, è una mia caratteristica. Direi che sono sempre stato così”

La mentalità da campione non sembra assolutamente mancare, le parole del Loka vanno oltre le difficoltà di una prima stagione in una categoria che fa sentire il suo calibro.

Nonostante ogni giorno dell’anno sfiori una velocità media di 200 km/h, il giovanissimo pilota Bergamasco non si lascia prendere dalla fretta ed affronta questa nuova avventura con consapevolezza e determinazione.

ED ORA PAUSA. SI, MA MICA SI SCENDE DALLA KALEX!!

Ora per il moto mondiale arriva una mese di stop, le gare riprenderanno infatti ad agosto con la prova di Brno, Repubblica Ceca, e da quanto abbiamo potuto conoscere di Andrea, abbiamo idea che questo mese non potrà essere passato se non in sella alla sua Kalex.

Dunque buon lavoro, ci si vede in Czech Republic!

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