Paolo Tomaselli. 34 anni. Un passato tutto all’insegna del ciclismo. Inizio attività agonistica a 6 anni, vittorie da Dilettante nella prestigiosa categoria Elìte, e un’ esperienza professionistica nel 2009.
La passione per il ciclismo è sempre stato un tratto distintivo nella vita di Tomaselli e, una volta terminata l’attività agonistica (soprattutto per impegni lavorativi), è riuscito a continuare ad operare nel mondo del grande ciclismo come Tecnico Meccanico nel team “Vittoria”, un servizio di assistenza tecnica per i corridori professionisti nelle grandi competizioni nazionali ed internazionali.
(foto credit Simone Galbiati)
Principalmente in moto, e talvolta in auto, Tomaselli sta al fianco dei ciclisti, pronto ad intervenire in caso di necessità. La sua esperienza diretta da corridore e la sua conoscenza tecnica delle biciclette gli ha consentito un seconda vita nel mondo del Ciclismo, che gli sta regalando grandi soddisfazioni:
“Sei anni fa Algeri e Acquaroli mi hanno fatto questa proposta e devo dire che è un’ottima esperienza. “Vittoria” è una realtà davvero professionistica, a livello di assistenza tecnica ai corridori, e sto vivendo momenti di grande ciclismo. Questa attività mi ha permesso di restare nel giro e respirare da vicino il mondo che amo“.
Questo 2017 è l’anno del centenario del Giro, come valuti questa edizione appena partita?
“Mi piace tantissimo. Davvero. Un’organizzazione magistrale e una competizione ricca come non mai di sorprese. La vittoria di un giovane nella prima tappa è il segno di una grande impresa. Ho apprezzato molto la strategìa di Nibali in discesa. E’ un giro da seguire minuto per minuto per le innumerevoli variabili che presenta. A livello di percorso credo sia encomiabile la notevole valorizzazione delle Regioni. Grande particolarità poi nel passaggio previsto all’Autodromo di Monza, bellissima idea. E poi, per noi bergamaschi sarà fantastico. Ben 3 giorni di Giro d’Italia sulle nostre strade. Direi un giusto riconoscimento alla nostra storica presenza nel mondo del Ciclismo. Un merito particolare va certamente a Bettineschi e alla Promoeventi sport. Giovanni ha una passione incredibile e una capacità organizzativa perfetta. Credo che la passione sia comunque il suo vero motore. Di lui, oltre al resto, ho apprezzato il suo impegno nell’ includere nell’organizzazione tanti ex professionisti, valorizzando la competenza degli operatori tecnici, ma anche dando un notevole valore aggiunto ai legami e ai contenuti umani.”
Ti senti di fare una previsione:
“Vedo favorito Quintana. Nibali comunque è un grande campione e saprà certamente tirare fuori qualcosa dal cilindro…”
E in bici ci vai ancora?
“Impegni lavorativi permettendo, quando posso…SEMPRE!. A sei anni ho iniziato, sognando di poter arrivare ad essere professionista, e a 26 anni ce l’ho fatta. E’ una cosa che mi tengo nel cuore per sempre. Ora ho 34 anni, e mi dà comunque grande soddisfazione poter mettere al servizio di altri corridori la mia esperienza. E sentirmi sempre parte attiva di questa cosa meravigliosa che è il ciclismo. Viva il Giro d’Italia! “
Luca Limoli
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