Franco Meneghel, l’attuale Team Manager della squadra di basket di Bergamo BB14 Co.Mark è una figura molto interessante del panorama sportivo bergamasco. Colonna portante della squadra capitanata da Coach Cece Ciocca Meneghel ha un passato sportivo davvero incredibile che merita un approfondimento. Ma andiamo per ordine.
La BB14 è una nuova formazione che ha preso origine del 2014, come è evidente dal nome. La squadra milita nel Campionato B1 e, come l’anno scorso, sta tentando la scalata alla serie A2, mancata per un soffio la scorsa stagione, nelle fasi finali dei play-off.
Meneghel ama da sempre queste sfide e, nel Campionato 2017, siamo ormai giunti al giro di boa di metà stagione. La squadra oscilla tra il primo e il secondo posto in classifica e le speranze nutrite l’anno scorso sembrano potersi rafforzare quest’anno, visto che in campo si è visto un gioco tonico e vincente.
La tradizione bergamasca del Basket ebbe un punto epico negli anni 80 quando la famosa Alpe Binova partecipò al Campionato di serie A1, riscuotendo allora un successo quasi paragonabile a quello della “Foppa”.
Un grande mito. Un sogno inseguito. Ci sono state altre squadre che hanno fatto ottimi campionati, ma la serie A1 non è più tornata.
Nel 2014 però succede qualcosa. “Torna su” la voglia di serie A e nasce la BB14. Giallo e nero i colori. Co.Mark main sponsor.
In questo gennaio 2017 è il momento di fare un biliancio:
Meneghel :
“Il progetto BB14 va avanti e l’obbiettivo è sempre quello. La serie A. La squadra attuale è composta per 6/10 da quella dell’anno scorso e i nuovi innesti girano molto bene e fanno girare altrettanto bene l’intera macchina. Ovviamente, come si è visto, non è facile perché ne passa solo una e, anche quest’anno, ci sono squadre forti, Orzinuovi in primis. Noi, in ogni caso, sentiamo di potercela fare e siamo ancora più convinti dell’anno scorso. Ci sono alcuni giovani che si stanno davvero mettendo in evidenza, contribuendo a costruire lo “zoccolo duro” che serve per andare in alto. Il pubblico ci è vicino come l’anno scorso e mi auspico che quest’anno ci sia un grande coinvolgimento degli appassionati per vedere come va a finire questa avvincente cavalcata. Io spero bene. Ovviamente. Ma altrettanto ovviamente le partite vanno giocate e vinte. E si vince tutti insieme. Squadra. Giocatori. Tifosi…e soprattutto la Maglia. Ecco, mi piacerebbe si riuscisse a costruire un network tra le società bergamasche in modo da far diventare BB14 una sorta di “brand” per tutta la bergamasca. In questo modo potremmo valorizzare i talenti locali, offrendogli da subito un palcoscenico importante. Insieme si vince.”
Meneghel la sa lunga e si vede. Ma chi è Franco Meneghel?
Se la domanda fosse rivolta ad un qualsiasi conoscitore della Pallacanestro italiana, la risposta non tarderebbe ad arrivare, anzi sarebbe immediata vista la “caratura” del personaggio.
Bene. Ecco chi è Franco Meneghel:
Nella foto è il difensore che marca da dietro l’attaccante (foto gentilmente fornita da Franco Meneghel)
Correvano gli anni 60 e il giovane Meneghel a soli 17 anni si trovava conteso tra i top team italiani di serie A1.
Gorizia, Padova, Cantù, Milano. Giusto tre piazze “così”… . Parliamo infatti di alcune tra le squadre più forti e blasonate di tutti i tempi.
Meneghel gioca dai 17 ai 38 anni , la maggior parte dei quali proprio in serie A1. Vince tre Coppe Korac (uno dei più prestigiosi trofei a livello europeo di quelle annate), una Coppa Intercontinentale, due Coppe delle Coppe e Campionati Italiani.
Più volte premiato come miglior giocatore in partite importanti Meneghel è stato certamente uno dei più grandi giocatori italiani di tutti i tempi.
La moglie di Meneghel è stata una pallavolista professionista e i due si sono conosciuti a 18 anni , ovviamente in un palasport. La figlia di Meneghel ha fatto la stessa identica carriera di suo padre, militando per tanti anni in serie A1 femminile e ritiratasi a 39 anni.
Insomma…in casa Meneghel di sport ne sanno qualcosina… .
Dopo una vita così intensa e ricca di traguardi sportivi Franco si ritrova addosso una grinta e un entusiasmo immutato. Ma ora il “target” si chiama BB14.
Meneghel è molto legato a Bergamo, ormai è un bergamasco d’adozione, anche se la sua Grado è sempre dentro di lui.
A Bergamo è stato uno dei protagonisti della “Binova” , il mito da inseguire.
Ecco allora che, nella nascita del progetto BB14 non poteva mancare lui. Uno che la “A”, a Bergamo, l’ha fatta, l’ha vissuta e sembra molto determinato a viverla ancora.
E’ tranquillo Franco Meneghel, ha la flemma dei campioni, ma quando, dagli spalti del Centro sportivo Italcementi, ti fa notare qualche gesto tecnico di qualche giocatore, o ti parla della partita precedente, come di quella ancora da giocare, percepisci chiaramente che Meneghel, in fondo, dal campo non è mai uscito e non uscirà mai. Lui e il Basket sono la stessa cosa.
Recentemente a Cantù, uno dei team più vincenti di sempre, c’ stata una grande festa dove sono stati premiati tutti i campioni più importanti di tutti i tempi. E Cantù nel basket…è Cantù.
Anche quella notte sul palco ha brillato la stella di Franco Meneghel.
Ma non è finita.
Qualche anno fa all’Italcementi c’è stata una sfida tra ex giocatori gloriosi di Alpe e Celana (le due storiche società bergamasche che si sono rese protagoniste di grandi risultati). E’ stato davvero un bell’evento. Bergamosportnews c’era (http://www.bergamosportnews.com/il-celana-batte-lalpe-nel-derby-dei-ricordi/)
Andrea Sciarappa, altro grande nome del Basket orobico così disse:
” Una grande emozione. Indossare poi la maglia numero 13 di Meneghel la rende ancora più intensa. C’è una grande speranza che possa nascere ancora a Bergamo una squadra che trascini il pubblico. Lo sport è sempre una grande scuola di vita…”.
La squadra ora c’è ed è la BB14 Co.Mark