In occasione della 83a edizione dell’ Adunata Nazionale degli Alpini, in data 7-8-9 maggio 2010, la città di Bergamo è stata onorata dalla presenza di mezzo milione di alpini che, uniti ai cittadini di tutta la provincia, hanno formato un corso umano dalle dimensioni incredibili. Un’esperienza stupenda. Un ricordo indelebile. Una tre giorni degna delle moderne “Street Parade”. Ma anche di più. Bergamosportnews offre ai suoi lettori un piccolo fotoreportage che vuole essere il segno della nostra gratitudine verso i grandi, grandissimi alpini.
La Città ha risposto con un’ empatìa straordinaria. Applausi, incitamenti, anche qualche lacrima. Il tutto per loro. Il glorioso corpo degli Alpini. Capace in passato di difendere l’Italia dai nemici, e capace ora di difendere gli italiani dalle calamità naturali, come si è visto durante il recente terremoto in Abruzzo.
Gli abiti, la musica, l’allegrìa, la voglia di stare insieme, e gli eterni valori di cui sono insigni portatori. La forza degli alpini è un fiume in piena. Anzi un mare. Un mare con onde da “surfare”. Il divertimento non manca mai. Di giorno e di notte.
Da tutta Italia sono venuti. E tutti hanno sfilato. Tutti vincitori. I giovani e i “veci” tutti insieme. E la gente è accorsa in massa per sentire la loro fantastica energìa.
I loro volti sono belli anche a 70, 80, 90 anni. E oltre. A loro evidentemente non servono i “lifting” o il botulino per essere qualcosa. E non si è mai vista la città così piena di gente. Forse perchè alla fine, tra essere ed apparire, beh…alla fine conta l’essere. E loro sono.
Il cappello, l’abito, il passo sono tutti ben curati. Ma sono espressioni di qualcosa di vero. Non come certe manifestazioni della nostra epoca, dove sembra esserci molta cura dei particolari esteriori, ma dove sembra mancare drammaticamente sempre più la sostanza.
Qui invece la sostanza c’è. E si è vista. GRAZIE ALPINI.
