Pronto riscatto di Treviglio contro il Basket Agropoli battuto per 75 a 72. Ottima prova del collettivo con un ritrovato Capitan Rossi e Adam Sollazzo a trascinare la Squadra. Domenica di nuovo al PalaFacchetti (inizio sempre alle ore 18.00) per un match difficile contro la forte Ferentino dell’ex Tommaso Carnovali. Buonissimo riscontro alle celebrazioni per il 45esimo compleanno della Società.
Il cammino prosegue
“Quanti falli ha Marini” si rivolge così di scatto Adriano Vertemati al suo staff durante la gara contro Agropoli. A sentire pronunciare il suo nome il buon Pierpaolo, uno dei “volti nuovi” della Remer 2016/2017, balza altrettanto di scatto pronto a togliersi la sopramaglia per entrare in campo. “Stai buono lì …” sentenzia il Coach bloccando sul nascere la voglia matta del suo Giocatore di ritornare nella gara, salvo poi dopo un minuto chiamare il 23enne di Atri (Te) per rimandarlo sul parquet. Questo episodio accaduto durante il combattuto e vinto match di sette giorni fa vinto dalla Remer al PalaFacchetti testimonia a suo modo di come il percorso di costruzione della Squadra pensata e voluta da Coach Adriano Vertemati stia proseguendo per il verso giusto. La considerazione assume un valore più concreto in quanto Pierpaolo Marini, come detto arrivato a Treviglio nella campagna acquisti di luglio, si trova alla sua prima esperienza fuori dalle mura della “sua” Roseto dove ormai era diventato un giocatore imprescindibile per il club abruzzese avendo il “posto” in campo pressochè assicurato sempre. L’intelligenza del Giocatore unita alla capacità dello Staff tecnico trevigliese di far capire a tutti coloro che vestono la maglia Remer che si entra a far parte di un sistema collettivo stanno portando lo stesso Marini ad essere uno dei numerosi punti di forza della Treviglio versione 2016/2017. Molto lavoro c’è ancora da fare ma le premesse sono ottime considerando anche il fatto che l’entusiasmo del Gruppo per un recupero sta superando la stessa felicità espressa dalla Squadra per un canestro chiunque ne sia stato l’autore. E questo la può dire lunga sul valore aggiunto che i Giocatori uniti possono portare alla causa comune nel prosieguo della stagione.
Filosofie a confronto
Domenica al PalaFacchetti abbiamo assistito a due concezione della pallacanestro diametralmente opposte. Da un lato la Polisportiva Agropoli degli ex Molinaro e Turel che sviluppando un gioco asfittico si affidava esclusivamente alla coppia di stranieri formata da Taylor (24) e Langford (15) dall’altro la Remer che già nei primi dieci minuti aveva mandato a referto già cinque uomini contro i due degli avversari. Il 18-16 della prima frazione era frutto di un buon gioco espresso da Treviglio dopo i primi 5’ farciti di errori grazie ad una fiammata accesa dalle triple di Marino (13 e 20 di valutazione finale) e Sollazzo (20 e 25 di valutazione mvp). Nel secondo quarto invece la Remer va in confusione contro la zona 3/2 opposta dalla formazione di coach Finelli che al 14’ si porta sul 23-26. Da lì in poi però Treviglio gira l’interruttore del volume della sua difesa e parte con un parziale di 11 a 2 (34-28 al 18’) durante il quale il pubblico del PalaFacchetti può assistere ad una delle più belle azioni viste sul parquet trevigliese. Al 17’ su un’ennesima incursione di uno degli Usa avversari la difesa collettiva trevigliese collassa in area recupera il pallone affidandolo ad Adam Sollazzo per il contropiede. La palla non tocca nemmeno terra due-tre tocchi con lo stesso Sollazzo che in estensione deposita la palla per un canestro bellissimo e carico di adrenalina positiva. Agropoli è solo Taylor ed il match va al riposo sul 40 a 33. Nel terzo periodo Treviglio si “addormenta” un po’ in attacco nonostante le fiammate di Tommy Marino (sua una tripla dopo recupero in tuffo …) e la parola più usata dalla panchina trevigliese diventa ritmo. Ne approfitta Agropoli che al 28’ impatta sul 49 pari. Solo un canestro allo scadere di Sollazzo consente alla Remer di chiudere in vantaggio di due punti la terza frazione (54 a 52) con una sensazione però di inerzia pendente dalla parte trevigliese. Così infatti è tanto che l’ultimo quarto si apre con un 6-0 propiziato da Pecchia (2) e da un Sollazzo versione “conducator” autore di un coast-to-coast con palla in mano dalla difesa al canestro avversario per una realizzazione in attacco … dopo aver seminato il panico nella difesa ospite che porta a quota 60 il punteggio di Treviglio. Agropoli tenta di reagire con Contento (15) da tre punti poi però è ancora la Remer alla ribalta. Guidati da Sollazzo in cabina di regia prima è Curtis Nwohuocha con un 2+1 su assiste dell’americano, poi Sorokas con stoppata e recupero, ancora Sollazzo in lunetta con uno su due, un altro recupero super con tuffo dal solito Adam in collaborazione con Nwohuocha per finire con uno slalom di Pierpaolo Marini per il 68 a 57 a 3’ e 43” dal fischio finale che di fatto chiude la gara a favore della pimpante Remer che oltre ai protagonisti citati ha ritrovato un Lele Rossi da doppia-doppia (10 pti e 10 rimbalzi) ed un Luca Cesana (6) in campo per 20’ di qualità pur con qualche errore comprensibilissimo.
Ripetersi con Ferentino sarà dura
E’ una delle formazioni accreditate a contendersi il salto di categoria e scorrendone il roster l’ansia per il confronto di domenica al PalaFacchetti sale. Il Basket Ferentino allenato da Luca Ansaloni è una “corazzata” ampiamente dotata in ogni ruolo da protagonisti assoluti del basket di A2. In regia troviamo la coppia formata da Nunzio Sabbatino e Matteo Imbrò di sicuro affidamento, come le guardie Bernardo Musso (ricordate anche ex Brescia …) ed il “nostro” Tommaso Carnovali. In posizione di ala troviamo la coppia Usa Marcus Gilbert e il collaudatissimo Benjamin Raymond con Daniel Datuowei mentre nel post di centro l’ex Olimpia Angelo Gigli e Lorenzo Benvenuti. Sarà una prova difficile per Rossi e Compagni ma il calore del PalaFacchetti darà sicuramente quel carburante morale in più per cercare di superare anche un’avversaria che si presenterà nelle migliori condizioni possibili per strappare i due punti in palio
Gabriele