Tutto è pronto per la quarta edizione della Orobie Skyraid che il prossimo 4 luglio assegnerà il campionato mondiale di skyrunning per team e nazioni. A causa della neve caduta nei giorni scorsi l’organizzazione ha introdotto una modifica al tracciato evitando agli skyrunner la salita al Simal, ovvero la vetta tra i rifugi Brunone e Coca. I concorrenti della prima frazione percorreranno un sentiero alternativo più a valle.
Bergamo, 30 giugno 2010 – Si avvicina la data della Orobie Skyraid, competizione di skyrunning che domenica 4 luglio vedrà numerosi atleti sfidarsi lungo l’omonimo sentiero della bergamasca in una staffetta dai colori iridati. Infatti domenica prossima il Sentiero delle Orobie ospiterà il Campionato Mondiale ISF per squadre, non solo per nazioni ma anche per formazioni private, i cosiddetti team commerciali. Dunque grande attesa per la manifestazione con particolare attenzione al tracciato di gara che resta invariato dalla prima edizione: 84 chilometri e 5.000 metri di dislivello lungo il Sentiero delle Orobie, con partenza da Valcanale e arrivo al Passo della Presolana, attraverso i sette rifugi dello storico tracciato alpino, gestito dal CAI di Bergamo che, grazie anche alle sue sottosezioni, è co-organizzatore della manifestazione.
Ed è proprio sul tracciato che si riversano le attenzioni degli organizzatori, dopo un sopralluogo documentato nella foto a fianco: «La neve caduta dieci giorni fa ha complicato un po’ le cose, in particolare nel tratto tra il rifugio Brunone e il rifugio Coca – commenta Paolo Valoti, presidente del CAI Bergamo – qui la superficie del manto nevoso cede ad ogni passo a causa delle alte temperatura di questi giorni, e abbiamo identificato una soluzione alternativa».
Il piano B a cui fa riferimento il numero uno del CAI orobico è il sentiero n.330, una variante più a valle del tracciato e che è sgombra da neve «senza una sostanziale variazione alla lunghezza del percorso» aggiunge Valoti. «Con questa soluzione eviteremo il passaggio al Simal, la cima Coppi del tracciato a 2.714 metri di quota – conclude Valoti – ma il fascino e la durezza della gara resteranno invariate».
Il tratto in questione è parte della prima frazione di gara denominata “SkyMarathon” e pari a 42 chilometri con partenza da Valcanale e transito dai rifugi Alpe Corte, Laghi Gemelli, Fratelli Calvi, Brunone e arrivo al Rifugio Coca. Il secondo frazionista per la “SkyRace” prendere il testimone dal Coca e attraverso il Rifugio Curò concluderà la sua prova di circa 30 chilometri al rifugio Albani. Al terzo compagno di squadra spetta il tratto più tecnico, il sentiero attrezzato del Passo della Porta, definito “SkyClimbing” con passaggio per il Monte Visolo e traguardo al Passo della Presolana.
Infine, si sta lavorando sulla definizione della starting list dell’Orobie Skyraid: hanno confermato la propria partecipazione atleti inglesi e spagnoli, ma molti altri sono attesi nei prossimi giorni, e l’organizzazione di Fly-Up Sport darà comunicazione delle formazioni iscritte nei prossimi giorni.