Cividino, 20 maggio 2016
TENNIS 2016, UNA PARTENZA BACIATA DAL SOLE
Inizio baciato, inizio fortunato? Rivedendo e ribaltando il più classico dei proverbi parrebbe proprio di sì.
Sui campi del Centro Sportivo Mongodi di Cividino il meteo deve avere strizzato l’occhio, premiando così
l’intenso ed incessante lavoro dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà. Uno start decisamente
stuzzicante, studiato per ripresentarsi con il make up delle grandi occasioni senza lesinare il bis in fatto di
romantica nostalgia tennistica. Alzi la mano chi, vedendo in campo la competizione a squadre, non ha
pensato neppure per un attimo ai big della racchetta. E così, dopo il successone dello scorso anno, la 2^
Coppa Fondazione Credito Bergamasco ha ripresentato, rigorosamente in salsa bergamasca, sfide incrociate
capaci di azzerare il tempo: Ashe-Sampras, Nastase-Vilas, McEnroe-Rosewall, Panatta-Agassi, Wilander-
Becker, Connors-Lendl. Tra le righe però è facile svelare l’arcano, snocciolando – sfida per sfida – anche
soltanto i nomi dei capitani: Ciro Bresciani-Marco Morotti, Olivia Angelucci – Gianluigi Galimberti, Mario
Previtali-Oscar Magoni, Diego Locatelli-Ermanno Viscardi, Adriano Latini – Luca Chiesa, Cristian Schillaci
– Antonio Viscardi.
Capitolo a parte, per questioni di attualità atalantina, merita invece Tullio Gritti vice dell’allenatore del
Genoa Gasperini, tra i candidati per la successione di Reja: ”Il contratto prevede altri due anni – dice – , al
momento siamo in attesa di capire le intenzioni del presidente Preziosi (che avrebbe già scelto Juric per la
prossima stagione). Credo che nell’arco di una settimana sapremo di più sul futuro”.
Tornando alla terra rossa, i motori sono già sembrati a pieni giri, anche per ciò che concerne qualche grosso
calibro: Bonacina, Facchetti, Sacchetti, Penzo, Mutti, Ielpo e Savoldi, giusto per citarne alcuni mentre, a
corollario andavano in scena i primi incontri sia del 25° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti sia del singolare
B (Terzo Trofeo Franco Morotti). Ma, come detto, la temperatura ideale non ha portato sorrisi soltanto sul
rettangolo di gioco: un boom di presenze è stato il miglior biglietto da visita per inaugurare putting green e
burraco, altri due capisaldi della kermesse.
Il ritrovo di tanti amici, l’antipasto più gustoso in vista del primo piatto: una settimana che, già da lunedì,
promette un menù che più succulento non si può. Da un pezzetto della Nazionale italiana di oggi nonché
dell’Atalanta di ieri, Massimo Carrera a due “Pierluigi nerazzurri” del passato che hanno saputo guadagnarsi
le luci della ribalta (Pizzaballa-Orlandini) fino a chi è entrato nel mito a marce sempre alte ovvero Giacomo
Agostini. Il fiore all’occhiello, molto più che un dulcis in fundo, è servito con il campione del mondo di
discesa libera Peter Fill e un altro fuoriclasse della velocità sulla neve come Dominik Paris. Quella velocità
subito messa in campo da Giovanni Licini e dalla sua banda. Se l’incipit è questo, il consiglio spassionato è
di non mancare mai al centro Mongodi: ne vedremo delle belle.