Il varesino ha giocato una partita coraggiosa contro Dustin Brown (n. 132 ATP e terza testa di serie) ma si è arreso con il punteggio di 7-6 7-6. Si sapeva che il match si sarebbe giocato su scambi brevi ed intensi: Crugnola l’ha interpretata nel modo giusto, ma è mancato nel momento decisivo
C’è qualche rimpianto, soprattutto per il primo set: Crugnola è volato 2-0 (primo e unico break subito da Brown in tutto il match) ma si è fatto subito rimontare. Sul 5-4 ha avuto un setpoint sul 30-40 e servizio Brown, ma non ha sfruttato l’occasione ed ha ceduto 7-4 al tie-break. Il secondo set è filato via liscio fino al 6-5, quando Crugnola ha servito per rimanere nel match ed è rimasto a galla annullando quattro matchpoint. Nel tie-break è andato sotto di un minibreak, lo ha ripreso, è salito 5-5 ma nel penultimo punto del match ha servito sul dritto di Brown ed è stato punito dall’ennesima risposta incrociata. Scelta discutibile, perchè nel game precedente era stato sorpreso in più occasioni dal medesimo colpo.
E’ stata una partita piacevole, in cui si sono viste ottime giocate. Crugnola, in particolare, ha esaltato il pubblico con alcuni rovesci, sia lungolinea che in cross. Brown ha però dimostrato una notevole capacità di concentrazione: sul 4-4 ha litigato a lungo con la giudice di sedia (Cecilia Alberti) e ha costretto a scendere in campo persino il supervisor ATP, il tedesco Soren Friemel. Una situazione che avrebbe potuto metterlo in difficoltà, invece ha reagito da campione con una serie di servizi vincenti. Nei quarti di finale, il giamaicano affronterà lo svizzero Roman Valent in un match che promette grande spettacolo.