Sabato 13 giugno 2009, avversario il Crema, i ragazzi allenati da Marcello Rota hanno giocato l’ultima gara davanti al pubblico amico della piscina Italcementi, valevole per la decima e penultima giornata del campionato di Serie C girone Lombardia –Piemonte. La Bergamo Nuoto ha condotto senza particolari difficoltà il match, grazie alla maggior caratura tecnica, fermando il tabellino sul risultato finale di 9 a 3. In quest’ultimo appuntamento casalingo, tutti i componenti della rosa hanno avuto l’occasione di scendere in vasca per contribuire ad una vittoria che consente la permanenza in serie C.
Nella foto il giocatore Giangiacomo Luzardi
Con Marcello Rota (nella foto), analizziamo la stagione che va a chiudersi.
D. Ad una partita dalla conclusione, che consuntivo puoi trarre da questo campionato?
R. Non è stata una stagione semplice. Diversi fattori hanno contribuito a ribaltare a nostro svantaggio molte partite che si potevano vincere: inesperienza, assenze, preparazione fisica.
Guardando il lato positivo, quantomeno oggi sono ancora più chiari gli errori da evitare in futuro.
D. Puoi specificarli meglio?
R. Innanzitutto era il mio primo anno con questa squadra, di cui all’inizio conoscevo solo 4/5 elementi.
Inoltre era l’esordio in prima squadra per almeno 5/6 ragazzi di 17/18 anni, e per altri, pur non essendo il primo anno in assoluto, in realtà lo era da “protagonisti”.
Inoltre è indiscutibile che per raggiungere certi risultati serva uno sforzo ulteriore in termini di allenamento.
D. Qualche rammarico in particolare?
R. La salvezza era l’obiettivo per cui fin dall’inizio ero conscio di dovere lottare, ed è stato raggiunto senza troppi patemi. Ciò nonostante, ho il grande rammarico per il disastroso girone di ritorno, perché mi sarei aspettato di raccogliere i frutti seminati all’inizio, mentre al contrario sono cresciuti gli altri e siamo calati noi, sia fisicamente che mentalmente.
D. Elementi positivi?
R. Quasi tutti i ragazzi hanno grossi margini di miglioramento, a patto che lo vogliano veramente e dimostrino di impegnarsi tutti i giorni per questo.
Inoltre, per tutti loro l’esperienza di quest’anno dovrebbe vedersi in modo importante l’anno prossimo.
Tra questi cito ad esempio il portiere Enrico Mazza, il più giovane, che ha il carattere giusto per diventare un vincente.
D. Altre citazioni di merito?
R. Una lode particolare al più “vecchio”, il capitano Dario Arnoldi, un esempio per tutti di passione, serietà ed impegno….. non per caso il nostro bomber.
D. Hai detto del futuro?
R. Una stagione avara di vittorie non ha minimamente scalfito la mia grande passione per questo sport, anzi mi ha dato una grande voglia di rivincita!
Ogni modo è ancora presto per dire che Bergamo Nuoto sarà l’anno prossimo e quale sarà il mio ruolo.
Pietro Pilenga (nella foto) è stato uno dei protagonisti di questa stagione.
Spesso quest’anno hai giocato al centro in posizione di centro boa. E’ un ruolo che ti piace o una scelta obbligata?
“E’ un ruolo che mi piace. Sono molto contento di come ho giocato, devo dire che Marcello Rota, grazie all’esperienza accumulata in tanti anni di serie A2 nel ruolo di centro, mi ha insegnato molto dal punto di vista tecnico e in particolare sulla posizione di centro-boa”.
Subito dopo Dario Arnoldi, tu sei stato il secondo miglior realizzatore della squadra.
“Sì sono felice del bottino di goal segnati, contando solo le partite effettivamente giocate ho una media realizzativa di due goal a match”.
Che partita è stata quella di oggi?
“Crema era già matematicamente retrocessa e, pertanto, è stata una partita a senso unico, come d’altra parte confermano i parziali. Alla fine del terzo tempo eravamo sull’8 a 0”.
Quali gli obiettivi che ritieni importanti per la prossima stagione?
“Conferma dell’organico, ottenere uno spazio acqua maggiore che permetta un allenamento in più per puntare a un campionato tra le prime quattro. Spero, inoltre, che la guida tecnica venga confermata”.
Tra i giocatori in evidenza l'atleta Guarnieri