La perla doppia porta la firma di Gabriele Segale, che nei 60 ostacoli ha confermato il pronostico, che lo vedeva grande favorito per l’oro. L’allievo di Angelo Alfano, azzurrino nel 2013 al Festival olimpico europeo della Gioventù, ha sbaragliato il campo con una prestazione monstre. Dopo il tranquillo 8”28 col quale ha esordito in batteria, già in semifinale ha dato un saggio del proprio valore volando in 7”94, prima di esplodere in finale con un fantastico 7”88, primato italiano di categoria di 3/10 inferiore al 7”91 realizzato da Ivan Palm di Machstein nel 2009. E il secondo classificato, il friulano Rossi, lasciato addirittura a 17/100, un’eternità per una gara così breve.
Pochi minuti prima ci aveva pensato ad Andrea Federici a rompere il ghiaccio, con il netto successo sui 200. Già bronzo sabato nel salto in lungo con un notevole 7.18 (e avrebbe potuto dire la sua anche nei concomitanti 60, già vinti un anno fa), il ragazzo bresciano doppio figlio d’arte, allenato proprio dai genitori (l’ex lunghista Giorgio e l’ex azzurra della velocità Marinella Signori) ha dato un saggio delle sue grandi qualità vincendo nettamente sul giro davanti all’altro bergamasco Danny Legramandi con un 22”33 (22”48 in batteria) che lo catapulta al 9° posto nella graduatoria italiana under 18 di tutti i tempi.
Per soli 3/100 non ce l’ha fatta invece a imitarlo Alessia Pavese, che nei 200 femminili è stata preceduta dalla milanese Verderio, anche se può consolarla il fatto di aver fatto segnare, con 24”60 (25”02 in batteria), la quarta prestazione italiana di sempre sulla distanza. Già sfortunata protagonista 24 ore prima nei 60, con un argento beffardo per colpa di una partenza stentata (e dopo che in batteria e in semifinale era stata di gran lunga la più forte), la ragazza di Villa di Serio ha poi incassato un altro secondo posto nella staffetta 4×1 giro con le compagne Agnese Capelletti, Sara Sinopoli e Chiara Vescovi, che nulla hanno potuto contro la lanciatissima Pro Sesto, arrivata sino al record italiano (1’43”14). Ma l’1’44”08 del quartetto giallorosso è di gran lunga il nuovo primato provinciale under 18.
In precedenza, la stessa Sinopoli, un’altra dei prodotti di Angelo Alfano, aveva centrato a sua volta la medaglia d’argento nei 400, con due magnifiche galoppate: 57”43 in batteria e 57”28 in finale, alle spalle dell’imprendibile vicentina Elena Bellò, per un risultato che apre prospettive interessanti per la stagione all’aperto e per il futuro.
L’ultimo argento della giornata è finito al collo anche dei ragazzi della 4×1 giro: Marco Ruggiero, Gabriele Segale, Andrea Lucchini e Andrea Federici si sono arresi solo alla Cento Torri Pavia, correndo in 1’33”71, a chiusura di un weekend magnifico, che ha avuto come ciliegina la conquista del primo posto nella classifica di società con le Allieve e il secondo con gli Allievi alle spalle della stessa Cento Torri.
Altri atleti giallorossi, pur non vincendo la medaglia, hanno centrato prestazioni importanti. In particolare Giuseppe Bonizzoni, quinto nel peso con la stessa misura del quarto (15.37/, a soli 21 centimetri dalla medaglia di bronzo, e Federica Zenoni, a sua volta quinta nei 1000 in 3’01”11, nonostante problemi fisici che l’hanno limitata nelle ultime settimane, oltre a Viola Taietti, settima nella stessa gara con il personale di 3’02”26.