La vittoria in casa del Brescia di due settimane fa ha dato tanto entusiasmo a squadra ed ambiente. La sconfitta contro il Verona, invece, ha preoccupato tanto. E in mezzo un 2-2 interno contro la Nocerina con luci ed ombre.
In sostanza queste tre partite sono il sunto perfetto della stagione dell’Albinoleffe di Fortunato. La formazione seriana dimostra di poter sorprendere positivamente anche con squadre più blasonate, ma al tempo stesso è facile preda delle dirette concorrenti per la salvezza.
Nell’ultima gara all’Atleti Azzurri d’Italia contro il Gubbio di Gigi Simoni, la Celeste mette in tasca un altro punticino, che muove la classifica ma lascia a desiderare.
L’attuale posizione in classifica non è da allarme rosso, certo. Ma a preoccupare è il gioco della squadra, che come dimostrato contro la formazione umbra si rivela spesso poco cattivo in attacco. Il capocannoniere dei seriani, Andrea Cocco, è apparso spento nell’ultimo match. L’acquisto estivo Germinale è troppo discontinuo nel rendimento, mentre i centrocampisti offensivi Foglio e Pacilli hanno sempre grande dinamismo e voglia di sfondare, ma non riescono sempre a fare la differenza. E poi c’è la componente cattiva sorte, che contro il Gubbio ha portato la banda di Fortunato a beccare ben due legni.
Ma la carretta bisogna continuare a tirarla. Guardare avanti, ora. Dopo la sosta natalizia, l’Albinoleffe farà visita nientemeno che alla capolista Torino, per l’ultima gara del girone d’andata. Il match dà per spacciata la formazione bergamasca, e chissà se proprio per questo i seriani non riescano a trovare la spinta giusta per trovare il “colpaccio”.
Gianluca Grasso