( nella foto Jacopo Borra il giovane pivot trevigliese pian piano sta diventando un fattore per la Comark)
Vediamo in breve cosa è successo in questo mese di ottobre dopo l’esordio negativo a fine settembre ad Anagni
25/9 Anagni – Comark 75 – 63. Il primo ciack della nuova CoMark non va a buon fine. Il film della partita in effetti è stato buono nel primo tempo. Poi l’intervallo ha portato gli attori in campo quasi senza più energia. E sì che sono giovani si diceva. Ma al di là di commenti più o meno scherzosi la realtà del nuovo campionato di Divisione Nazionale A ha mostrato la dura realtà a Zanella e compagni. I due “senior” Vitale e Borra per problemi fisici non hanno potuto dare il loro contributo al 100%. Nessuna scusante ci mancherebbe solo dati di cronaca. Come quelli che dicono della buona partenza di Treviglio trascinata da Augustin Fabi e Andrea Vitale cui rispondono per i padroni di casa Pozzi e Malamov. Ancora Fabi, probabilmente il migliore per la Comark, e Cazzolato fanno ripartire Treviglio ma la formazione laziale chiude in testa la prima frazione: 22-18. Nel secondo quarto dopo che la Romana Chimici ha tentato l’allungo (31-22) Vertemati trova buoni spunti da parte dei suoi ragazzi che producono un parziale di 11 a zero (31-33). Anagni reagisce con Baroncelli (tripla) e il quarto finisce con il canestro di Zanella che fissa il punteggio in parità: 39-39. Alla ripresa la Comark vede il canestro avversario restringersi e farsi piccolo piccolo. Sono solo 24 i punti segnati in 20 minuti da Zanella e compagni, un po’ pochini per sperare di vincere o avvicinarsi all’avversaria che chiude il match senza affanni.
2/10 Comark – Ruvo di Puglia 73 – 57. Primo successo per Treviglio ma è’ contratta e con il “freno a mano tirato” la prima frazione disputata da Capitan Zanella e compagni. I giovani virgulti trevigliesi stentano ad esprimere tutta la loro gran voglia di giocare e le palle perse la fanno da padrone con ben 11 di cui 5 attribuite ai registi Marulli e Cazzolato. Sull’altro fronte una onesta Ruvo di Puglia mostra il trio Bonacini, Tagliabue e De Martino in bella evidenza e il quarto finisce 17-21. L’energia voluta da Adriano Vertemati che da bordo campo urlando incessantemente ai suoi cerca di trasmettere in campo si vede comparire nel secondo periodo, se il bilancio perse recuperate è ancora in rosso (17-14) quello dei rimbalzi è positivo (25-13) per la Comark che mantenendo buone percentuali vicine al 50% al tiro prende il comando della gara sin dal 14’ quando Agustin Fabi infila la tripla del 30-28. Da lì in poi è solo un crescendo trevigliese. Il + dieci di metà gara è il prologo per una ripresa nella quale tifosi ed addetti ai lavori apprezzano le giocate a tratti spettacolari di Marulli e compagni. Travolto dalla foga agonistica lucidamente espressa dagli “assatanati” bianco blu il team allenato da Cadeo affonda e nemmeno i suoi veterani Tomasiello ed Antrops possono salvarlo. Alla fine per Treviglio sono addirittura cinque i giocatori in doppia cifra con Fabi mvp per valutazione (19) ben spalleggiato da Borra (14), Marulli (13), Cazzolato (12), Zanella (13) e Planezio (11).
9/10 San Severo – Comark 82 – 76. E’ presente e viva Treviglio sin dalle prime battute. Difesa che “imbavaglia l’attacco sanseverese e attacco a ripetizione con canestri dalla lunga distanza, 4/5 nei primi sette minuti e massimo vantaggio sul 14-22. I pugliesi si svegliano dal torpore e rispondono con la stessa moneta: triple di Valentini e Scarponi che ricuciono lo strappo al 10’, 20-24. Nel secondo periodo la Enoagrimm alza i giri in difesa e con cinque consecutivi di un ottimo Fattori pareggia e sorpassa sul 32-29 al 14’. I troppi errori dalla lunetta consentono a Treviglio di rimanere incollata ai locali, poi Valentini e Amoroso piazzano altre due triple per il 39-34 con cui si va al riposo lungo. Al rientro in campo Lovatti continua a dispensare assist in quantità industriale e fa divertire il folto pubblico presente sugli spalti: +9, 51-42 al 23’. Fattori è ispiratissimo ed imbeccato alla perfezione ancora da Lovatti realizza due bombe consecutive per il massimo vantaggio due minuti più tardi 59-44. Treviglio non abdica e con Fabi e Cazzolato limita i danni ed alla penultima sirena sono dieci i punti da recuperare, 65-55. Ad inizio ultima frazione ci pensa ancora il duo Fabi-Cazzolato con due centri di ottima fattura a ridurre lo scarto. La Enoagrimm perde smalto in attacco, così Zanella può siglare il -4, 67-63 al 34’. Si torna sul parquet e Lovatti dispensa il nono assist della sua serata ad Amoroso che al limite dei 24” realizza una tripla scaccia fantasmi. Valentini dai 6.75 ridà la doppia cifra di vantaggio ai neri, 75-65 al 36’, finita? Nemmeno per sogno. Cazzolato si carica i suoi sulle spalle e con sette filati riapre la gara a meno di un minuto dal termine. Amoroso fa 1/2 dalla lunetta, Cazzolato questa volta sbaglia contrastato da Candido e Marzoli dalla lunetta realizza i punti sicurezza.
13/10 Comark – Trento 91 – 82. E’ noto come da queste colonne non si tenda a sottolineare le prestazioni dei singoli ma è altrettanto di dominio pubblico che lo facciamo quando nel vale la pena. La prestazione offerta sia da Andrea Vitale che da Jacopo Borra contro la Bitumcalor di Trento nel successo di Treviglio di giovedì 13 ottobre è una di queste occasioni. Iniziando dalla guardia ala dobbiamo dire che, come detto anche nel pezzo precedente, la performance non è stata fine a se stessa. 29 punti (11/22 al tiro, 2/2 ai liberi) e 20 di valutazione in 34 minuti sono cifre che appartengono al dna di Andrea. Bottini simili li realizzava però in passato in contesti nei quali il resto del gruppo faceva da contorno. Qui a Treviglio nella presente stagione non è così. Pertanto la prestazione di Vitale assume un rilievo importante anche perché le cifre non dicono della sua difesa a tratti anche sul fromboliere avversario Conte. Per quanto riguarda invece Borra quella contro Trento è stata probabilmente la migliore prestazione sciorinata dal lungo trevigliese da quando veste la maglia bianco blu. Concentrato su ambedue i lati del campo finalmente jacopo è stato un fattore del match, sia per se ma soprattutto per la Squadra. Treviglio ha infatti beneficiato di 32 minuti di qualità offerti dal pivot che ha chiuso con un 21 di valutazione (13 pti e 10 rimb) e così il pubblico ha potuto vedere cosa potrebbe essere la Comark se Borra mostrerà un po’ di continuità. Se, appunto.
16/10 Sant’Arcangelo – Comark 65 – 74. Poteva essere presa sotto gamba la trasferta a soli due giorni dallo sforzo casalingo contro Trento. Ma i giovanotti trevigliesi stanno mostrando maturità gara dopo gara. Ancora con un primo quarto deficitario la Comark ha dovuto poi invertire la tendenza del match. Fabi e Cazzolato hanno trascinato i compagni e quando Treviglio ha preso le redini dell’incontro non le ha più mollate. Coach Vertermati si è dimostrato ovviamente soddisfatto per la prima vittoria in trasferta giustificando la prima parte del match con la stanchezza della gara del giovedì prima. Ma vincere su un campo come quello di Rimini con “una gara perfetta dal punto di vista difensivo, riempiendo l’area e non concedendo attacchi diretti al ferro, privando così i nostri avversari della loro arma migliore” rappresenta per l’allenatore trevigliese un risultato importantissimo. Ciliegina sulla torta l’impatto decisivo alla fine del match “di Tomasini che nel finale grazie a 5 punti consecutivi ha consacrato la vittoria” come dire sono giovani ma sanno quello che fanno.
23/10 Comark – Recanati 59 – 67. Di fronte ad una formazione come Recanati che gioca una pallacanestro farcita dell’esperienza dei suoi uomini più rappresentativi la Comark questa volta deve cedere le armi. Non si è ripetuta di fronte al proprio pubblico la prestazione brillante offerta da Zanella e compagni contro la Bitumcalor di Trento. La tenuta dei trevigliesi è stata per i soli primi tre quarti, tempo nel quale gli ospiti di coach Coen hanno faticato a trovare le giuste contromisure. Il merito di Recanati è stato quello di non aver mai mollato anche quando al 27’ Treviglio sembrava in controllo con dieci lunghezze di vantaggio (46-36). Lì invece la Comark si è seduta e si è specchiata troppo a nostro avviso cullandosi su allori che sono ancora di là da venire attribuiti. Quello che vogliamo dire è che in quel frangente Zanella e compagni hanno calato la loro intensità difensiva e perso progressivamente il controllo dei tabelloni (27-30 alla fine del 3 quarto il conteggio). Nonostante il punteggio basso infatti la partita era iniziata molto bene per la Comark e questo andamento era in controtendenza rispetto alle precedenti gare. Subito Cazzolato prendeva in mano le redini della regia ed anche se la sua gara offensiva terminerà in modo insufficiente (3 pti con 1/13 al tiro …) in difesa e nella conduzione del gioco il giovane play c’era eccome. Con lui un pimpante Zanella produceva ottime cose in attacco ma era la difesa trevigliese di squadra che produceva i frutti migliori. Nel secondo quarto saliva alla ribalta Andrea Vitale autore di uno spettacolare contropiede in collaborazione con Marco Planezio. Intensità ed aggressività collettive assicuravano a Vertemati ritmi sostenuti grazie anche al fatto che la girandola di cambi a sua disposizione come al solito aveva già consentito a nove su dieci degli effettivi di “mordere” il parquet. Avanti di cinque lunghezza al riposo la Comark nel terzo quarto produceva il suo massimo sforzo al 27’ (46-36) anche se le percentuali di tiro non la supportavano efficacemente (12/28 da 2 e 6/22 da 3). Nel frattempo, come detto, sotto i tabelloni Recanati iniziava ad avere la meglio mentre Treviglio manteneva i controllo nei recuperi (15-7) a testimonianza della sua vivacità difensiva. Era però l’inizio dell’ultimo periodo a far suonare il campanello d’allarme in casa Comark. Il play avversario Centanni e l’ala Cecchetti producevano un minibreak di 5-0 invertendo l’inerzia a favore dei propri colori. Il pronto time-out di coach Vertemati tentava di spezzare la rimonta di Recanati ma i marchigiani ormai erano lanciati. Forti dell’esperienza di un Evangelisti fin lì sornione gli uomini di coach Coen con costanza e continuità prendono il comando delle operazioni: 52-57 al 35’, 54-59 al 37’. La Comark a questo punto cercava i suoi uomini più rappresentativi per scuotersi ma questa volta Vitale e Zanella fallivano conclusioni costruite comunque con una buona visione di gioco.
30/10 Fabriano – Comark 71 – 72. La Co.Mark Treviglio espugna il Pala Guerrieri di misura dopo una partita intensa, spigolosa e ben poco spettacolare. Coach Giordani sceglie Stanic, Iardella, Gigena, Usberti e Trapella per lo starting five. Vertemati risponde con Cazzolato, Fabi, Vitale, Zanella e Borra. I primi dieci minuti sono molto spezzettati dai sedici falli complessivi fischiati dalla coppia arbitrale e a farne le spese sono Fabi, Cazzolato e Stanic, gravati subito di due falli. Zanella da una parte e Iardella dall’altra si ergono a protagonisti e la Spes chiude avanti la prima frazione. Trapella, ben imbeccato da Stanic, aumenta il vantaggio, ma il terzo fallo del play italo-argentino complica i piani di coach Giordani. Treviglio piazza il break negli ultimi due minuti del secondo quarto, quando il fallo tecnico a Gigena costa a Fabriano un parziale di 0-10 nel quale ci mette lo zampino il giovane Tommaso Carnovali con due triple devastanti e la Spes chiude con uno svantaggio in doppia cifra. Nella terza frazione si destano dal torpore Trapella e Gigena (45-49 al 27’), prima che la tripla di Vitale ricacci indietro i biancoblù e lasci inalterato il vantaggio trevigliese. La Spes stringe le maglie in difesa nell’ultima frazione e riesce a trovare canestri facili in transizione con Stanic prima e Sgobba poi. Il lay-up in contropiede di Iardella firma addirittura la parità (61-61 al 36’). La Co.Mark, perso Cazzolato per falli, reagisce con un sussulto di Fabi, ma Fabriano mette la freccia con il canestro pesante di Stanic. Borra fa la voce grossa sotto i tabelloni, ma Gigena ricuce lo strappo e sancisce la parità a quota 69 al 39’. Il 2/2 di Usberti dalla lunetta fa mettere il naso avanti alla Spes a 30’’ dal gong. Il fallo di Trapella su Borra, a 12’’ dal termine, però, manda in lunetta il pivot trevigliese, che si rivela glaciale e fa 71-72. L’ultimo possesso è di Fabriano, ma il team di Giordani, come contro Trento e Napoli, sciupa di nuovo il match-ball e Treviglio può festeggiare il suo quarto successo stagionale.
(nella foto Niccolò Cazzolato il regista della Comark con personalità da vendere)
Domenica al PalaFacchetti contro Matera (inizio alle 18.00) primo di due appuntamenti casalinghi per Capitan Zanella e compagni, domenica 13 novembre ospite invece sarà Torino.
Gabriele Colombo foto Danilo Scaccabarossi