L’atleta bergamasco si era presentato al via sui Fori Imperiali per la sua 32esima maratona della carriera, ed era alla ricerca di una buona prestazione per un buon piazzamento e la conferma d’essere ancora una volta il migliore italiano della gara capitolina.
Purtroppo però le giornate non sono tutte uguali e qualcosa fin dal mattino non è andato nel verso giusto: “Ho capito subito dopo pochi chilometri che qualcosa non andava, le gambe non giravano come avrebbero dovuto. Sono cose che non si possono comandare e gestire, semplicemente…succede – ha affermato Migidio -. Inoltre il vento forte contrario mi ha condizionato, non ero sciolto, ho provato a forzare e mi sono irrigidito nell’azione di corsa”.
E’ preciso e fermo nello spiegare quanto accaduto: “Provare a forzare è stato forse un errore, avrei dovuto correre più sciolto, così le gambe si sono contratte e ho sentito un dolore all’ipsoa, un dei muscoli principali dell’azione di corsa. Ho preferito dunque non forzare per non rischiare un infortunio più serio”
Continua il portacolori dell’Atletica Valle Brembana nella diagnosi della sua gara terminata anzitempo, in particolare qualche centinaia di metri dopo il passaggio alla mezza maratona dove è transitato in 1h08’, due minuti abbondanti in ritardo rispetto a quanto aveva ipotizzato: “Fino al 15° chilometro ero comunque in tabella, poi ho rallentato un po’ sperando passasse, mi sono anche fermato qualche secondo per allungare i muscoli ma non è servito”.
Nei prossimi giorni dopo una più profonda diagnosi medica si conosceranno i nuovi programmi della stagione di corsa del tre volte Campione italiano di maratona.
COSI’ NELLE 3 VOLTE PRECEDENTI ALLA MARATONA DI ROMA
La prima volta alla maratona capitolina è stata nel 2004 quando ha chiuso in seconda posizione in 2h11’13”, successivamente si è ripresentato al via sui Fori Imperiali nel 2007 arrivando 4° assoluto e primo italiano vincendo così il suo primo titolo di Campione d’Italia in 2h10’30”.
L’anno scorso la sua terza partecipazione con un brillante 7° posto alle spalle dei soli atleti africani, dunque primo italiano e primo europeo in classifica con il tempo di 2h12’35”. La Maratona di Roma 2010 è stata solo l’inizio di un anno che l’ha visto competere anche in maglia azzurra agli Europei di Barcellona e alla Venicemarathon in ottobre dove ha confermato il titolo tricolore.
Cesare Monetti