Gentili lettori la calda estate dei ricorsi è solo all’inizio perché, nonostante i rigetti delle istanze inoltrate alla Alta Corte di Giustizia del Coni da parte di Ancona, Sangiustese, Figline e Potenza, il calcio è in costante fermento. Temi caldi della settimana sono, appunto, i ripescaggi che il Consiglio Federale dello scorso giugno ha reso molto onerosi poiché l’accesso alla procedura, oltre alla fideiussione di cui tutti ormai sappiamo ( € 400,000 per la Lega Pro 1 ed € 200,000 per la Lega Pro 2), “costa” € 400,000 per la Prima Divisione ed € 200,000 per la Seconda. L’ingente esborso in denaro costituirebbe un “contributo straordinario” da destinare ai settori giovanili della FIGC secondo quanto originariamente dichiarato dagli organi Federali. Sicuramente la tutela della gioventù italica è fine nobile che, tuttavia, conti alla mano, rappresenta una vera e propria operazione di business in assenza di un programma in grado di preservare realmente la crescita dei talenti tricolore. I numeri parlano chiaro:i posti liberi sono 8 in Prima Divisione al “costo” di € 400,000 e 21 in seconda a quello di € 200,000 per un totale di € 7.400,00.
Le domande presentate sono 9 in Prima Divisione per 8 posti (Barletta, Bassano, Gela, Nocerina, Paganese, Pavia, Pisa e Siracusa e Giulianova) e 15 in seconda( Avellino, Bellaria, Campobasso, Carpi, Carrarese, Casale, Entella, L’Aquila, Latina, Matera, Pomezia, Pro Belvedere, Renate, Sanremese e Vigor Lamezia) a fronte di 21 posti disponibili.
Quanto alla Prima Divisione sono in ballottaggio per uno degli otto posti a disposizione il Pisa, ultimo della graduatoria delle pretendenti e quindi virtualmente primo delle escluse, e Giulianova che, secondo fonti riservate, avrebbe presentato una fideiussione parziale rispetto a quella richiesta dalla Lega ed un versamento di € 400,00 avvenuto con bonifico anziché con assegno circolare.
La domanda inoltrata dagli abruzzesi, carte alla mano, sarebbe incompleta.
Quanto alla garanzia fideiussoria i giallorossi avrebbero depositato, sempre secondo fonti riservate, una fideiussione di € 200,00 ad integrazione di quella già inviata per l’iscrizione al campionato di Seconda Divisione ( di € 200,000) anziché una di € 400,000 come richiesto dal comunicato 4/A del Luglio 2010.
Nella sostanza ci sarebbero, quindi, due garanzie da € 200,000 anziché una complessiva di € 400,00 ed un bonifico di € 400,00 anziché un assegno bancario di pari importo intestato alla FIGC come richiesto dal comunicato ufficiale già indicato.
La cosa non è di poco conto poiché, come già anticipato, la procedura è molto rigida e prevede, non lasciando spazio a libertà interpretative, che ogni società già iscritta al campionato di Seconda Divisione ( e quindi con fideiussione già prestata di € 200,000) debba esibire una ULTERIORE fideiussione di € 400,000 ( oltre all’assegno bancario di € 400,000 intestato alla FIGC) che, in caso di esito positivo del processo, si sostituirebbe a quella originaria che,di conseguenza, verrebbe restituita agli aventi diritto.
Ogni inadempienza nella presentazione delle domande sarebbe insanabile e dell’eventuale errore degli abruzzesi dovrebbe beneficiare il Pisa alla unica condizione di aver rispettato i termini e le forme imposte dalla Lega per l’accesso al procedimento.
Quanto alla Seconda Divisione allo stato, invece, mancherebbero 6 squadre per completare l’organico dei gironi.
Il fatto non mi stupisce data l’onerosità della operazione.
Sei squadre però equivalgono ad € 1.200,000 ( 6 x € 200,000) e qualcosa mi dice che si troverà il modo per riempire anche gli ultimi posti rimasti vacanti allargando le strette maglie dei ripescaggi anche alle società non aventi diritto in prima battuta.
La decisone, tuttavia, sarà oggetto di discussione nell’ambito del Consiglio di Lega ove verranno esaminate, in via preliminare, le domande di ripescaggio inoltrate dalle società che hanno presentato richiesta di accesso alla categoria superiore.
Quindi il tutto verrà sottoposto al controllo della Co.vi.soc. il giorno 29 Luglio 2010 che, come da protocollo, dovrà verificare l’idoneità di tutte le garanzie economiche prestate dalle società aspiranti al salto di categoria.
In ultima istanza il Consiglio Federale del giorno 4.07.2010 assumerà le decisioni definitive in merito alle istanze presentate.
In quella sede si discuterà anche se completare i gironi concedendo la possibilità di accedere all’ iter del ripescaggio anche ad altre compagini militanti nei campionati Dilettantistici oppure dare inizio alla riduzione del numero delle squadre partecipanti alla Seconda Divisione anticipando, di fatto , la riforma attualmente allo studio (?) del Presidente Macalli.
La confusione è molta.
La mia sensazione è, tuttavia, che i campionati professionistici inizieranno al completo nel numero dei partecipanti proprio perché l’”operazione ripescaggi”, prima di tutto, è una bella (si fa per dire) possibilità di business per la Federcalcio.
Altro che tutela dei vivai…