DERBY OROBICO. UN “MONDO” DI ESPERIENZA NON REGGE ALLA DEA

L’Atalanta di Colantuono piega l’Albinoleffe di Mondonico per 3-1. La Celeste si porta in vantaggio con Sala, ma il rigore di Ceravolo e la doppietta del grande ex Ciccio Ruopolo mettono in ginocchio la compagine del tecnico di Rivolta. Riviviamo l’incontro tra passato e presente delle due realtà bergamasche. All’interno le parole di Mondonico e il tabellino completo del match.

Al termine dei novanta minuti di gioco il tabellone luminoso dello stadio segna il risultato di 3-1 dei nerazzurri dell’Atalanta che si aggiudicano la gara di andata del Derby contro i celesti dell’Albinoleffe. Ancora una volta la formazione “adulta” si impone su quella più giovane e questa volta neanche l’esperienza di Mister  “Mondo”  riesce a sopraffare la Dea. Già, perché i precedenti delle gare tra le due formazioni orobiche non davano scampo alla squadra del Patron Andreoletti: nella stagione 2003/2004 l’Atalanta si impone per 2-1 all’andata grazie anche al gol di un certo Pazzini … e al ritorno ottiene una vittoria ben più netta con un deciso 4-0, anche qui da segnalare il gol di un altro “big”, Montolivo, come Pazzini cresciuto nella “cantera” nerazzurra capitanata dal grande Mino Favini, attuale responsabile del settore giovanile della società di Percassi. Nell’Agosto del 2004 poi Atalanta e Albinoleffe si sono incontrate anche in Coppa Italia, gara persa dalla Celeste, caduta sotto i colpi di Pazzini, del brasiliano Pià e del bergamasco Lazzari. Infine, nella stagione di Campionato 2005/2006 la Serie B offre ancora l’incrocio delle due formazioni: all’andata i nerazzurri (allenati anche in quella stagione da Colantuono) vincono per 2-0 con doppietta di Ventola, e nel match di ritorno l’Albinoleffe mette in difficoltà l’Atalanta andando a segno con Poloni e Regonesi, ma viene comunque superata dalla Dea con una doppietta di Zampagna e un gol di Loria. Ben cinque vittorie su cinque per la formazione di sponda nerazzurra che con quest’ultima sfida arriva a quota sei, in attesa della gara di ritorno …

Rispetto alle precedenti questa sfida ha la particolarità di essere stata l’incontro degli “ex”: in primis citiamo Ciccio Ruopolo, che oggi ha posto il sigillo alla vittoria nerazzurra firmando una grande doppietta. L’attaccante campano è giunto alla corte di Percassi proprio in questa stagione dopo aver collezionato ben 137 presenze con l’Albinoleffe tra il 2007 e il 2010 segnando 41 gol. Poi ancora il guineano Karamoko Cissè, tesserato dell’Atalanta dal 2006 al 2009, il difensore Dario Bergamelli, il neoacquisto celeste Nicola Mingazzini che conta 75 presenze in maglia nerazzurra dal 2003 al 2006, Capitan Previtali, per passare dal 33enne Christian Zenoni. Infine mettiamo nella lista anche il centrale di difesa Luigi Sala, con un passato importante all’Atalanta dal 2001 al 2005 e che in questo derby ha regalato ai tifosi celesti il sogno di poter battere i rivali nerazzurri, anche se il tutto è durato solo poco più di dieci minuti. Questi sono soltanto alcuni degli ex, solo per evidenziare che per entrambe le squadre non mancavano certo le motivazioni per fare bene, per fare meglio.

In questo match l’Atalanta di Colantuono era la favorita sulla carta, come si suol dire, e anche la classifica parlava chiaro: 37 i punti dei nerazzurri contro i 22 dei celesti. Ma nell’ambiente nerazzurro aleggiava comunque una certa tensione alla vigilia del match, viste le prestazioni altalenanti della formazione nerazzurra nelle ultime gare. Ad inizio stagione l’obiettivo primario del club di Percassi era la conquista della Serie A diretta, e si sa che le squadre che puntano in alto devono fare i conti con le pressioni mediatiche, dei tifosi e dell’ambiente in generale. Giunti a metà stagione ci si è accorti che questa Serie B è una scalata difficile da valicare e qui la pressione rischia di mischiarsi con la paura di non farcela, un mix che può risultare fatale. E’ per questo che nel calcio non esistono risultati scontati, soprattutto in occasione di un Derby anche tra squadre divise da un certo divario tecnico.

L’Albinoleffe di Mondonico invece,  seppur con le sue difficoltà, veniva da tre risultati utili consecutivi e aveva molte meno pressioni rispetto alla più quotata Atalanta, sebbene abbia  dovuto fare i conti con la stanchezza derivante dai due match giocati a distanza ravvicinata.

Per tutta la prima mezz’ora della prima frazione di gioco è stata proprio la Celeste ad avere la giusta mentalità. Con personalità è riuscita a passare in vantaggio per prima, mettendo in crisi i cugini nerazzurri. Troppa leggerezza da parte degli uomini di Colantuono, forse perché per alcuni giocatori questo non è il vero Derby, non è il Derbissimo contro gli storici rivali del Brescia … Eppure pian piano le motivazioni e le qualità dell’Atalanta sono uscite fuori e hanno fatto la differenza.

Per l’Albinoleffe è una sconfitta che brucia poco (forse) non foss’altro perché avevano il “vantaggio” di non aver nulla da perdere e poi perché Mister Mondonico ha trovato delle importanti note positive del match, come ha dichiarato: ”Essere passati in vantaggio per primi e aver giocato alla pari avendo persino indotto i tifosi nerazzurri a fischiare la loro squadra non è cosa da poco. C’è da dire che questa era la terza partita nel giro di una settimana e avevamo giocatori non al massimo della condizione. Bombardini aveva appena avuto l’ok medico per rientrare dopo tante settimane, Mingazzini ancora non ha i novanta minuti nelle gambe e nel secondo tempo ho fatto entrare anche Torri, che è stato fuori per parecchio”.

Ma adesso anche questo sesto Derby fa parte del passato, ora c’è l’arrivederci alla partita di ritorno a Maggio, periodo in cui i giochi del campionato saranno quasi fatti e vedremo in quel caso cosa conterà di più per le due squadre per cercare di prevalere l’una sull’altra.

ATALANTA: Consigli, Bellini, Capelli, Manfredini (26’ st Troest), Peluso, Padoin, Barreto, Carmona, Bonaventura, Ruopolo (40’ st Pettinari), Ceravolo (17’ st Tiribocchi). A disposizione: Frezzolini, Raimondi, Ferreira Pinto, Basha. Allenatore: Stefano Colantuono.

ALBINOLEFFE: Tomasig, Garlini, Sala, Bergamelli, C. Zenoni, Mingazzini (18’ st Hetemaj), Previtali, Piccinni, Bombardini (12’ st Grossi), Foglio (31’ st Torri), Cocco. A disposizione: Layeni, Luoni, Passoni, Cissè. Allenatore: Emiliano Mondonico.

ARBITRO: Nasca di Bari. Assistenti: Chiocchi di Foligno e Cini di Firenze; Quarto uomo: Borriello di Mantova.

MARCATORI: 32’ pt Sala (Al), 41’ pt Ceravolo (At, rig.), 26’, 37’ st Ruopolo (At).
Note: AMMONITI: 31’pt Manfredini (At),40’pt  Zenoni (Al), 36’st Barreto (At), 13’st Grossi (Al), 14’st Peluso (At). Recupero : 1’; 3’.

 

Gianluca Grasso

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